Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna
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Ravenna 06 Ottobre 2020
Comunicato stampa:
Con lettera ai Parlamentari delle Commissioni competenti, alle presidenze nel Parlamento e al Presidente della Repubblica, la Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna ha sollecitato l'approvazione dei tre progetti di legge finalizzati ad estendere e rafforzare la normativa antifascista, antirazzista, antisemitica, ecc... in coerenza col dettato costituzionale. Tali misure, scaturite dal “pacchetto antifascista” elaborato nel 2018 da Carlo Boldrini e Andrea Maestri, già nel 2019 furono sostenute a Ravenna da una petizione popolare di 1283 elettori che sollecitavano il Parlamento ad approvarle.
Esse riguardano:
1- l'inserimento nel c.p. dell'art. 293 bis contro ogni forma espressiva di propaganda e proselitismo fascista;
2- la costituzione di un osservatorio dello Stato per monitorare i siti nazifascisti, razzisti, xenofobi, antisemitici, islamofobici, omofobici, ecc... e chiuderli;
3- la definizione di un iter procedurale per sciogliere le organizzazioni fasciste, razziste e discriminatorie.
La Consulta Antifascista ha inoltre depositato un altro esposto al Tribunale di Ravenna, firmato da alcune decine di cittadini, contro gli organizzatori dell'adunata celebrativa il gerarca Ettore Muti del 23 Agosto u.s. presso il cimitero ravennate (dove per altro non sono più le sue spoglie) per apologia di fascismo (legge 645/52 art. 4, leggi 205/93, 85/06).
In data 16 Settembre u.s. l'Assemblea Generale della Consulta ha anche rinnovato i propri incarichi associativi. Ha confermato il comm. dr. Carlo Boldrini presidente per il biennio 2020-2022, ha eletto l'on. avv. Andrea Maestri vicepresidente e il dr. p.a. Riccardo Rosetti tesoriere.
La Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna
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