VENERDÌ 16 OTTOBRE 2020 14.31.27
LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (1)
9CO1114023 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (1) (9Colonne) Roma, 16 ott - Il virus avanza senza sosta in ogni parte del mondo. In Italia, la giornata di ieri si è chiusa con le brutte notizie del report settimanale dell'Istituto superiore di sanità che fotografa, numeri alla mano, la fase montante dell'infezione nella penisola, che ieri ha fatto registrare un nuovo inedito balzo con 8.804 contagi e 83 vittime, il doppio del giorno precedente con un Rt ormai giunto a 1,17. Di fronte a una simile situazione in costante via di peggioramento, il Pd, per bocca del capo delegazione del partito al governo, Dario Franceschini, ha chiesto un incontro con Conte, non appena il premier sarò rientrato da Bruxelles "per decidere senza indugio nuove misure nazionali per contenere il contagio, ovviamente d'intesa con le Regioni". Se non un lockdown come quello già sperimentato dal nostro Paese nei momenti più tragici della pandemia, sembra però farsi strada l'ipotesi di un coprifuoco sul modello francese. Franceschini, insieme al ministro della Salute Roberto Speranza, da giorni preme per avere più attenzione e severità dal Governo nell'affrontare la preoccupante ripresa dell'epidemia da Covid-19 mentre, dopo la decisione del governatore De Luca di stoppare la didattica in presenza, si fa incandescente lo scontro sulla scuola. (SEGUE) 161431 OTT 20
VENERDÌ 16 OTTOBRE 2020 14.32.09
LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (2)
9CO1114024 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (2) (9Colonne) Roma, 16 ott - Nel frattempo le cose vanno addirittura peggio in molti dei principali paesi europei, a cominciare dalla già citata Francia, dove ieri è stata registrata l'incredibile cifra di 30.621 contagi con un tasso di positività registrato nei test del 12,6%. Nell'Esagono si sono contati anche 88 morti, che ne portano il totale a 33.125. Per quanto riguarda i ricoveri in unità di terapia intensiva, uno dei criteri più monitorati dalle autorità sanitarie, le autorità transalpine hanno segnalato 219 nuovi pazienti trattati in questi servizi specializzati, in 24 ore, contro i 193 di mercoledì, 226 martedì e i 171 di lunedì. Si tratta di un afflusso costante e drammaticamente elevato che sta seriamente preoccupando i medici, che si ritrovano ormai a rivivere l'incubo dei giorni più neri dell'epidemia. Dalla mezzanotte di oggi, su tutto il territorio nazionale scatterà lo stato di emergenza. Non va molto meglio in Germania, dove gli ultimi dati disponibili segnalano un ulteriore picco dei contagi, ben 7.334 nelle 24 ore. Nonostante tale evidenza, il tribunale amministrativo di Berlino ha annullato questa mattina l'obbligo imposto a bar e ristoranti della capitale di chiudere tutti i giorni tra le 23 e le 6 del mattino per contenere la diffusione dei contagi. A ricorrere contro la decisione delle autorità governative sono stati diversi ristoratori berlinesi contrari alle restrizioni notturne, imposte dal 10 ottobre. Verosimilmente, a dire l'ultima parola sarà adesso il Tribunale amministrativo superiore di Berlino-Brandeburgo. (segue) 161432 OTT 20
VENERDÌ 16 OTTOBRE 2020 14.32.27
LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (3)
9CO1114025 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (3) (9Colonne) Roma, 16 ott - La situazione si va degradando anche in nazioni di dimensioni meno vaste, come Olanda e Repubblica Ceca, che si stanno trovando ad affrontare un'emergenza sanitaria di giorno in giorno più delicata, mentre più ad est la Russia continua a registrare nuovi picchi di più di 15mila infezioni al dì. Il paese più grande del mondo nelle ultime due settimane ha assistito a un progressivo incremento dei contagi ma al momento le autorità locali non hanno intenzione di ripetere l'esperienza del lockdown che fu decretato quando le infezioni quotidiane erano di dieci-undicimila unità. Delle 15.150 nuove positività diagnosticate oggi, circa cinquemila sono state identificate a Mosca, che è la città più colpita. L'uso della mascherina è richiesto ovunque, ma nella capitale tutte le attività rimangono aperte, inclusi bar e locali notturni. Rimanendo ad est, proprio oggi la Polonia ha registrato il più alto numero di morti giornaliere imputabili al Covid-19: 132, per un totale ormai giunto a 3.440 vittime. Anche questo paese sta assistendo a un forte aumento dei contagi, che nella giornata odierna sono stati ben 7.705, come grandezza il secondo numero di sempre dopo gli 8.099 casi di giovedì. Da sottolineare inoltre che Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, è entrato in quarantena martedì dopo essere stato in contatto con una persona infetta. Fino ad oggi la Polonia conta 157.608 contagi totali. (segue) 161432 OTT 20
VENERDÌ 16 OTTOBRE 2020 14.32.45
LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (4)
9CO1114026 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / VIRUS INCONTENIBILE, L'EUROPA ORA TREMA (4) (9Colonne) Roma, 16 ott - In Gran Bretagna, è di poco fa la notizia che il Lancashire, nel nord-ovest, sarà sottoposto a severe restrizioni dopo essere passato al livello di allerta Covid più alto del paese. Il governo britannico si era scontrato con i leader locali che volevano evitare la misura, ma questa mattina i rappresentanti dell'amministrazione di Preston, di fronte all'evidenza dell'escalation dei contagi, hanno accettato le restrizioni secondo le quali i pub ei bar che non servono cibo chiuderanno mentre verranno vietati i raduni al chiuso tra persone appartenenti a differenti nuclei familiari. Le nuove norme saranno operative da domani a mezzogiorno. È stato inoltre raccomandato alla cittadinanza di non viaggiare dentro e fuori la regione. Il Lancashire è la seconda regione dell'Inghilterra ad essere stata inserita nelle regole "di terzo grado" dopo quella contigua di Liverpool all'inizio di questa settimana. Le cose sembrano precipitare anche in alcune aree della Grecia, paese che fino ad ora ha avuto un'incidenza meno problematica del virus. La regione di Kozani, nel nord del paese ellenico, abitata da circa 150mila persone, è stata posta in una stretta situazione di contenimento dopo che negli ultimi giorni i contagi si sono moltiplicati esponenzialmente. Le restrizioni, estremamente stringenti, dureranno almeno fino al 29 ottobre, come ha annunciato l'Agenzia per la sanità pubblica greca. "Le maschere sono obbligatorie all'esterno e all'interno degli spazi di lavoro, tutti i raduni sono sospesi e ogni movimento al di fuori della regione è vietato", hanno spiegato le autorità locali. Tutti i negozi, i palazzetti dello sport, i campi, i ristoranti, i cinema, i musei e i siti archeologici sono stati chiusi. Ad oggi, nel mondo, il nuovo coronavirus ha infettato dalla sua apparizione alla fine dell'anno passato nella provincia cinese dell'Hubei quasi 39 milioni di persone, per la precisione 38 milioni e 988mila, provocando più di un milione e 99mila vittime, stando ai dati della Johns Hopkins University. (deg) 161432 OTT 20
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