SABATO 14 NOVEMBRE 2020 16.47.45
Covid: trasporti vaccini, dalla Germania arriva l'allarme rapine =
(AGI) - Berlino, 14 nov. - Sembra la scena di un film: grandi camion bloccati dai gangster, magari in mezzo ad una landa desolata. Con il piccolo particolare che questi Tir contengono ciascuno migliaia di dosi di vaccino contro il coronavirus. E' solo uno scenario ipotetico, ma fa paura: mentre si studia freneticamente come mettere in piedi la piu' colossale operazione di distribuzione della storia, si lancia anche l'allarme per eventuali rapine di cui potrebbero essere oggetto i trasporti speciali dei farmaci anti-Covid di cui si parla con grande intensita' in questi giorni, per la precisione da quando l'alleanza tra l'americana Pfizer e la tedesca BioNTech ha annunciato l'efficacia "al 90%" del proprio vaccino. In Germania, le aziende che si occupano di logistica sono sull'attenti: i farmaci come quelli che sono stati sviluppati da BioNTech, Moderna o Astrazeneca non solo sono rappresentano un bene "fragile" e di difficile trasporto (a cominciare dal problema che alcuni di questi andranno tenuti costantemente ad una temperatura di meno 75 gradi), ma stanno anche acquisendo un valore potenzialmente immenso. "Il vaccino e' un bene molto ambito, il che rende i suoi carghi a rischio rapina", avverte infatti Detlef Trefzger, Ceo della Kuehne + Nagel, colosso svizzero (ma fondato a Brema) nell'ambito dei trasporti e della logistica, parlando con la Welt. In sostanza, e' facile immaginare che grandi organizzazioni criminali possano tenere nel mirino i preziosissimi carghi, con l'idea di creare una specie di mercato nero del vaccino anti-Covid. In particolare considerando un fattore: date le quantita' milionarie in ballo, e' impossibile che tutta la popolazione possa accedere al farmaco. Prima i gruppi a rischio, si e' detto. Dunque la tentazione potrebbe essere quella di vendere il vaccino a peso d'oro a chi non ha nessuno intenzione di aspettare. (AGI)Gey/Ant (Segue) 141646 NOV 20 NNNN
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(AGI) - Berlino, 14 nov. - Per scongiurare tale scenario, Kuehne + Nagel - che ha gia' concluso accordi concernenti la logistica con quasi tutte le grandi aziende farmaceutiche, gestendo in tutto il mondo ben 236 centri farmaceutici - pensa di tracciare tutti i trasporti via Gps: "In ogni momento - scrive il quotidiano tedesco - deve essere chiaramente visibile dove si trovano i veicoli, dove si fermano o se viene aperto uno sportello". Trefzger non esclude il ricorso di scorte di forze di polizia per i tragitti in zone particolare. Non solo: potrebbero emergere difficolta' "in certe aree del mondo, nelle quali potrebbe scatenarsi caos durante la distribuzione del vaccino", spiega ancora il capo dell'azienda. E data la complessita' e la difficolta' rappresentate dalla distribuzione - problematica rilevata anche dal Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco - Trefzger vede in particolare il rischio accentuato "dell'ultimo miglio": ossia il tratto di strada verso gli ospedali o i medici chiamati a somministrare il farmaco. In tutto il mondo, si calcola che ci sono tra i 15 e i 16 siti di produzione di vaccini contro il Covid-19, che sorgono prevalentemente in Europa, America del nord, Giappone, India e Cina. Delle circa 40 aziende farmaceutiche che attualmente sono al lavoro ad un livello abbastanza avanzato per sviluppare un nuovo farmaco considerate, sono circa cinque quelli che per primi otterranno gli ordinativi per una produzione di massa. La Germania rappresenta uno degli snodi in Europa: la BioNTech di Magonza insieme all'americana Pfizer e' tra questi, cosi' come la CureVac di Tubinga. Negli Usa sono in prima fila la Johnson & Johnson, la Moderna, in Gran Bretagna la Astrazeneca. Come la Kuehne + Nagel in Germania, per quanto riguarda i trasporti gli occhi sono puntati negli Stati Uniti sulla United Parcel Service e sulla Federal Express. In Danimarca la compagnia di navigazione danese Maersk - la piu' grande al mondo per ricavi - ha gia' sottoscritto un accordo con una Big Pharma americana. (AGI)Gey/Ant (Segue) 141646 NOV 20 NNNN
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AGI) - Berlino, 14 nov. - Le sfide che hanno di fronte le compagnie che si devono occupare della logistica sono immense, a cominciare da quello della temperatura: nel caso dell'Rna messaggero su cui si fonda il vaccino BioNTech/Pfizer, addirittura meno 75 gradi. Alcune aziende stanno pensando di ricorrere al ghiaccio secco e di creare nuovi siti di stoccaggio. Date le dimensioni dell'operazione, non si esclude di effettuare alcune vaccinazioni 'di massa' all'interno degli stadi di calcio: per questo tipo di situazione si prevede di ricorrere a bottigliette piu' ampie di vaccino, il che porta ulteriori problemi. Dal punto di vista della sicurezza, la Germania sara' un osso particolarmente duro per organizzazioni criminali: come ha riferito tempo fa il domenicale della Bild, il principale tabloid tedesco, le centinaia di migliaia di dosi di vaccino prima di essere distribuite verranno temporaneamente depositate nelle caserme della Bundeswehr, da dove saranno poi trasferite in circa 60 centri di vaccinazione in tutto il Paese. In ognuno di questi siti saranno preparati appositi container-frigo. Ebbene si', in partenza ci saranno i soldati a tenere la guardia al vaccino piu' prezioso nella storia recente dell'umanita': la paura scatta subito dopo la partenza dei camion. (AGI)Gey/Ant 141646 NOV 20 NNNN
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