LUNEDÌ 07 DICEMBRE 2020 18.06.44
= Covid: medici famiglia, nel Lazio tracciamento saltato da mesi =
(AGI) - Roma, 7 dic. - Il tracciamento dei positivi al coronavirus nel Lazio "e' ormai saltato da mesi e non solo per il fatto che questa epidemia e' velocissima e abbiamo un numero alto di contagiati, ma anche per effetto dell'ampliamento della platea dei soggetti che eseguono i test" di ricerca del virus. Lo afferma all'AGI Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario e segretario provinciale di Roma della Federazione Italiana medici di famiglia (Fimmg), nonche' responsabile delle Uscar, le e'quipe di medici che hanno il compito di individuare i positivi. "Se una persona fa il test rapido in farmacia e risulta positiva in teoria dovrebbe andare dal medico di base e sottoporsi al tampone molecolare per la conferma - spiega Bartoletti - ma non tutti lo fanno. Dipende dalla coscienza di ciascuno. Ci sono persone che non vogliono risultare positive per i danni che temono di avere dal punto di vista lavorativo. Penso, per esempio, ai ristoratori, ma anche ad alcuni giovani che hanno lavori precari". La discesa in campo dei laboratori privati e delle farmacie per l'esecuzione dei test "ha tuttavia avuto l'effetto benefico di alleggerire la situazione nei drive-in", osserva poi Bartoletti. Per quanto riguarda invece l'adesione dei medici di base laziali al servizio di esecuzione dei test rapidi, "abbiamo 2.100 domande alle quali si aggiungono quasi 600 domande dei pediatri di libera scelta, per un totale di circa 2.700 domande", prosegue Bartoletti precisando che "si tratta di oltre il 50% di adesione, dato che in tutto sono 4.600 tra medici di famiglia e pediatri di libera scelta nel Lazio". (AGI)Rma/Pot 071806 DIC 20 NNNN
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