MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2021 08.58.01
Usa, Kamala Harris: "La mia lotta per i diritti dei più deboli"
Usa, Kamala Harris: "La mia lotta per i diritti dei più deboli" Così in un'anticipazione del suo libro pubblicata da Repubblica Roma, 27 gen. (askanews) - "Il lavoro di un procuratore progressista consiste nell'occuparsi di coloro che sono trascurati, nell'individuare e affrontare le cause dei crimini e non solo i loro effetti, e nel far luce sulla diseguaglianza e sull'iniquità che portano all'ingiustizia. Significa riconoscere che non tutti meritano di essere puniti e che ciò di cui molti hanno bisogno è aiuto. Dobbiamo affrontare il pregiudizio razziale presente nel nostro sistema di giustizia penale. E questo sforzo inizia affermando che le vite delle persone di colore contano". E' quanto scrive la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris nell'autobiografia "Le nostre verità", edita da La Nave di Teseo, che sarà domani in libreria e di cui il quotidiano la Repubblica fornisce oggi un'anticipazione. "La coscienza civile e la solidarietà non bastano. Dobbiamo accettare delle dure verità sul razzismo sistemico che ha permesso che questo accadesse. E tradurre quella comprensione in politiche che possano cambiare le cose", sottolinea Harris. "Impegnarsi nella battaglia per i diritti civili e la giustizia sociale non è facile. Anzi, è tanto difficile quanto importante. Ma scegliete di essere tra quanti hanno rifiutato di cedere", è l'invito della vicepresidente Usa. "E quando ci sentiamo frustrati e demotivati per gli ostacoli che ci troviamo davanti, facciamoci portatori delle parole di Constance Baker Motley, prima donna americana di colore a essere nominata giudice federale. 'La mancanza d'incoraggiamento non mi ha mai scoraggiato - scrisse - anzi l'opposto. Ero il tipo di persona che non si sarebbe mai lasciata abbattere'", conclude Kamala Harris. Coa 20210127T085753Z
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