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mercoledì 10 febbraio 2021

CORONAVIRUS E MATERNITÀ, STUDIO ISS-UNICEF: ALLATTAMENTO NATURALE NON VA INTERROTTO

 

MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2021 12.31.59


CORONAVIRUS E MATERNITÀ, STUDIO ISS-UNICEF: ALLATTAMENTO NATURALE NON VA INTERROTTO (1)

9CO1148037 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS E MATERNITÀ, STUDIO ISS-UNICEF: ALLATTAMENTO NATURALE NON VA INTERROTTO (1) (9Colonne) Roma, 10 feb - Quasi il 60% delle madri che, a causa della loro positività al SARS-CoV-2, sono state separate dai loro neonati, ha riferito di essersi sentita molto angosciata; uno stato emotivo che, in misura più lieve, ha comunque riguardato il 78% delle mamme che hanno sperimentato la separazione. Inoltre, quasi 1/3 di esse (il 29%) non è stato in grado di allattare una volta riunite con i loro bambini, nonostante innumerevoli tentativi. Di contro, fra i bambini allattati le cui mamme COVID positive hanno praticato il contatto pelle-a-pelle e il rooming-in è stato riscontrato un rischio ridotto, non significativo, di ospedalizzazione. Solamente il 7,4% dei neonati di età ≤3 giorni è risultato a sua volta positivo. Sono questi i dati salienti che emergono dal COVID Mothers Study, un'indagine internazionale che ha coinvolto centinaia di mamme, pubblicata sulla rivista Breastfeeding Medicine, coordinata dall' Harvard Medical School di Boston (Massachusetts - USA) e alla cui realizzazione hanno collaborato, tra gli altri, ISS e UNICEF Italia. (SEGUE) 101231 FEB 21 

MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2021 12.32.30


CORONAVIRUS E MATERNITÀ, STUDIO ISS-UNICEF: ALLATTAMENTO NATURALE NON VA INTERROTTO (2)

9CO1148038 4 CRO ITA R01 CORONAVIRUS E MATERNITÀ, STUDIO ISS-UNICEF: ALLATTAMENTO NATURALE NON VA INTERROTTO (2) (9Colonne) Roma, 10 feb - "Come già confermato dai dati italiani della sorveglianza ItOSS, le madri positive al virus SARS-CoV-2 potrebbero allattare in sicurezza e mantenere il contatto stretto con i loro bambini, secondo quanto raccomandato. Separare le madri dai propri bambini e bambine causa alle madri stesse una condizione di stress e può compromettere l'allattamento - dichiara Angela Giusti, ricercatrice dell'ISS e co-autrice dello studio - Infatti, per i neonati che non sono stati allattati direttamente al seno e che non hanno avuto un contatto pelle-a-pelle, è risultato meno probabile l'allattamento esclusivo nei primi tre mesi. La nostra ricerca rafforza, quindi, la raccomandazione che l'allattamento dovrebbe continuare ad essere incoraggiato e sostenuto anche in questa era pandemica e che esso è indicato anche per le madri infettate dal SARS-CoV-2". "Quanto riscontrato nello studio concorda con le raccomandazioni dell'OMS e dell'UNICEF su allattamento nelle madri SARS-CoV-2 positive, e sottolinea il diritto di ogni bambino e ogni bambina di stare con i propri genitori, anche se affetti da COVID-19, per non incorrere in stress ulteriore. Il Programma OMS/UNICEF degli Ospedali Amici delle Bambine e dei Bambini promuove queste buone pratiche basate sulle prove di efficacia da tempo e siamo lieti che i risultati di questa ricerca e di altre condotte dall'UNICEF e dall'ISS rafforzino queste basi scientifiche", ha sottolineato la Presidente dell'UNICEF Italia Carmela Pace. (po / RED) 101232 FEB 21 

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