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venerdì 19 febbraio 2021

Covid: 43 anni eta' media di chi chiede psicologo, donne 6 su 10 =

 

VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2021 10.07.44


Covid: 43 anni eta' media di chi chiede psicologo, donne 6 su 10 =

(AGI) - Roma, 19 feb. - E' sempre piu' evidente una maggior presenza di donne adulte quarantenni che fanno richiesta di assistenza psicologica in tempi di Covid-19, pur non essendone per la gran parte - 88% - non direttamente colpite, in senso clinico, dal virus. Lo dice l'osservatorio speciale di Fondazione Soleterre - che ha creato una rete di psicologi e psicoterapeuti presenti in 14 regioni italiane - al termine di una ricerca che vede il 66% dei pazienti essere di sesso femminile, l'eta' media dell'utenza si attesta a 43 anni. Ad oggi hanno usufruito del servizio di Fondazione Soleterre 2.758 persone - di cui 1.437 minori nelle scuole, 168 genitori, 288 insegnanti, 515 membri del personale sanitario, 85 pazienti Covid-19, 83 loro familiari e 182 persone che non hanno contratto il virus o lavorato in reparti Covid-19 ma che hanno subi'to le conseguenze psicologiche della pandemia. Per un totale di 2.833 colloqui effettuati in 11 mesi, di cui 378 svolti in ospedale, 2.168 da remoto o in presenza su tutto il territorio nazionale e 287 incontri nelle scuole. Il servizio, accessibile chiamando il numero di centralino 335 7711805, prevede un ciclo di 8 incontri gratuiti in presenza o da remoto con uno degli psicologi o psicoterapeuti della rete di Fondazione Soleterre. (AGI)Vic (Segue) 191006 FEB 21 NNNN

VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2021 10.06.43


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(AGI) - Roma, 19 feb. - Sono 165 le richieste di aiuto urgente arrivate al centralino, con un picco di 53 chiamate a novembre e 45 a dicembre 2020, i mesi critici della seconda ondata dell'epidemia. In fase di triage ai pazienti e' stato sottoposto un test per rilevare la presenza di sintomi trasversali da stress post-traumatico Covid-19 e poter cosi' delineare la tipologia di percorso terapeutico piu' adatta. Dei 148 test eseguiti ad oggi emerge che il 34% ha sviluppato depressione in forma grave, il 24% ha sviluppato rabbia in forma grave, il 45% ha sviluppato ansia in forma grave, il 24% ha riscontrato alterazioni del sonno in forma grave e il 24% ha fatto uso di sostanze in forma grave. "A partire dall'11 marzo 2020, dalla dichiarazione ufficiale di pandemia da Covid-19 da parte dell'Organizzazione Mondiale della Salute, la Fondazione Soleterre ha lavorato - spiega Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre e psicologo clinico presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia - per garantire in forma gratuita cure di supporto psicologico di massima qualita' a tutta la popolazione italiana, partendo dai pazienti con Covid-19 e dagli operatori sanitari impegnati a salvare le loro vite. Un'esperienza completamente autofinanziata che non e' costata 1 euro al Sistema sanitario nazionale. I fondi sono stati prevalentemente donati da Fondazioni non italiane e questo lascia molti margini di riflessione su come la salute mentale, in Italia, sia ancora lontana dall'essere qualcosa di percepito come fondamentale per potere definire un individuo 'in salute'". L'esperienza del supporto psicologico di Fondazione Soleterre in emergenza Covid-19 e' partita a marzo 2020 presso Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, dove un team di 16 psicologi ha garantito assistenza psicologica a pazienti ricoverati, loro familiari e personale sanitario dei reparti coinvolti nella gestione dei casi Covid-19. Da giugno il servizio e' stato esteso alla popolazione delle province lombarde piu' colpite di Bergamo, Milano, Pavia e Lodi e da ottobre in tutto il resto d'Italia grazie a una 'rete nazionale' di psicologi e psicoterapeuti e oggi si rivolge a tutta la popolazione in difficolta' economica, emotiva e sociale a causa della pandemia. (AGI)Vic 191006 FEB 21 NNNN

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