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lunedì 1 marzo 2021

MIGRANTI: RELAZIONE SERVIZI, 'RISCHIO RADICALIZZAZIONE ISLAMISTA IN CENTRI ACCOGLIENZA' =

 

LUNEDÌ 01 MARZO 2021 17.01.38


MIGRANTI: RELAZIONE SERVIZI, 'RISCHIO RADICALIZZAZIONE ISLAMISTA IN CENTRI ACCOGLIENZA' =

ADN1376 7 CRO 0 ADN CRO NAZ MIGRANTI: RELAZIONE SERVIZI, 'RISCHIO RADICALIZZAZIONE ISLAMISTA IN CENTRI ACCOGLIENZA' = 'fenomeno spinto da aggravamento condizioni Paesi origine - attivismo criminalità tunisina per migrazioni verso l'Italia' Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Gli arrivi parcellizzati attraverso la frontiera terrestre, così come gli sbarchi fantasma dal Nordafrica o dalle sponde turco-elleniche, restano, sul piano della sicurezza, le modalità d'ingresso più critiche, rispetto alle quali i rischi sanitari connessi alla possibile dispersione sul territorio nazionale di soggetti positivi al virus sono andati ad aggiungersi al pericolo di infiltrazioni terroristiche. Su quest'ultimo versante, le risultanze della serrata attività d'intelligence, condotta in raccordo con le Forze di polizia e in collaborazione con i Servizi collegati esteri, fanno ancora escludere un ricorso sistematico ai canali dell'immigrazione clandestina per la movimentazione di jihadisti, ribadendo peraltro la sussistenza di rischi connessi all'eventualità che nei centri di confluenza/accoglienza dei migranti possano maturare processi di radicalizzazione islamista". E' quanto sottolineano i Servizi di informazione e sicurezza nella Relazione annuale al Parlamento. "L'aggravamento, per effetto della crisi sanitaria, delle condizioni socio-economiche dei Paesi di origine e transito dei clandestini potrebbe peraltro costituire ulteriore fattore di spinta del fenomeno". La ricerca intelligence "ha fatto emergere un uso sempre più frequente dei social network da parte dei trafficanti libici per la promozione delle traversate, anche con la diffusione di notizie false, quale la possibilità di ottenere facilmente permessi di soggiorno e sanatorie". >Dalla relazione dell'intelligence emergono le "acquisite indicazioni sull'attivismo, specie nell'area di Sfax, di consorterie criminali ''indipendenti'' composte da soggetti di nazionalità tunisina. Seppur in misura minore, è emerso il dinamismo di gruppi criminali anche nelle zone confinarie con la Libia, soprattutto per le partenze verso la Sicilia sud-occidentale. Le sinergie tra reti di trafficanti operanti nei due Paesi hanno concorso ad alimentare la direttrice che vede il trasferimento di migranti dalla Libia, via terra, verso le località marittime della Tunisia ed il successivo imbarco in direzione delle nostre coste. Le acquisizioni hanno confermato l'utilizzo di imbarcazioni di piccole dimensioni - consentito dalla prossimità delle coste tunisine a quelle italiane - che ha alimentato il fenomeno dei cosiddetti sbarchi autonomi (o fantasma)". c (Mac/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 01-MAR-21 17:01 NNNN

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