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venerdì 7 maggio 2021

= IL PUNTO = Mozione di sfiducia da M5s, ma Lega blinda Durigon =

 

VENERDÌ 07 MAGGIO 2021 17.29.45


= IL PUNTO = Mozione di sfiducia da M5s, ma Lega blinda Durigon =

(AGI) - Roma, 7 mag. - Il Movimento 5 stelle va all'attacco e presenta una mozione di sfiducia alla Camera contro Claudio Durigon. Ma la Lega blinda il suo sottosegretario al Mef, liquidando l'iniziativa pentastellata come un'inutile "perdita di tempo". A mettere in chiaro la linea del partito di via Bellerio e' il ministro dello Sviluppo economico in persona, Giancarlo Giorgetti, in una delle rarissime note di carattere politico diramate dal vicesegretario di via Bellerio. Il capo delegazione della Lega al governo fa muro contro i 5 stelle e si schiera al fianco di Durigon, tra i piu' affezionati salviniani. Ma i 5 stelle tirano dritto e pretendono non solo che si faccia luce sulla vicenda, ma soprattutto che Durigon faccia un passo indietro. "Ho chiesto a Durigon di chiarire, i chiarimenti non sono arrivati e legittimamente il gruppo parlamentare ha presentato una mozione di sfiducia", spiega Luigi Di Maio. Il testo della mozione per la revoca della nomina nei confronti dell'esponente del partito di Matteo Salvini e' stato depositato a Montecitorio mercoledi' scorso. Nella mozione si ricorda che, "riferendosi all'indagine sui presunti fondi occulti della Lega e sui 49 milioni di rimborsi elettorali frutto di truffa", il sottosegretario "parlando con un conoscente afferma: 'Quello che indaga della Guardia di Finanza.... il generale... lo abbiamo messo noi'". Nel documento depositato i parlamentari sostengono la "inopportunita' che Durigon conservi l'incarico al Mef (dicastero a cui afferisce la Guardia di Finanza) e le numerose deleghe", sostenendo che "le esternazioni del sottosegretario riguardo a un millantato 'controllo' delle indagini e dei processi portati avanti dalla Guardia di Finanza rispetto al suo partito gettano una oscura e pesante ombra sull'imparzialita' e sull'incorruttibilita' di tale Corpo dello Stato". La mozione richiama il servizio giornalistico di Fanpage, da cui e' scaturita la polemica che ha travolto il leghista, nel quale Durigon "mantiene comportamenti e utilizza parole inappropriate circa l'indagine della magistratura che riguarda il partito a cui appartiene". Dunque, i 5 stelle chiedono al governo di "avviare immediatamente le procedure di revoca, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri, della nomina a sottosegretario di Stato del deputato Claudio Durigon". (AGI)Ser (Segue) 071728 MAG 21 NNNN

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= IL PUNTO = Mozione di sfiducia da M5s, ma Lega blinda Durigon (2)=

(AGI) - Roma, 7 mag. - Secca la replica della Lega. A parlare e' Giorgetti, che commenta lapidario: "Presentare una mozione parlamentare per chiedere la revoca della nomina di Claudio Durigon, un componente di governo, senza avere il minimo riscontro oggettivo ma solo sulla base di indiscrezioni giornalistiche e' un atto non solo inutile ma una perdita di tempo rispetto alle tante cose da fare". Condivide invece l'iniziativa pentastellata il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: "Benvenuta la mozione del M5s per la revoca del leghista Durigon dall'incarico di sottosegretario al Mef, dopo il silenzio imbarazzato ed imbarazzante del presidente Draghi, del governo e di gran parte della sua maggioranza", scrive su twitter. "Ora pero' non si facciano tatticismi e questa mozione venga calendarizzata al piu' presto per il voto in Aula", incalza Fratoianni. Per l'ex M5s Alessandro Di Battista la mozione contro Durigon e' "solo un primo passo molto importante: sono convinto che insistendo Durigon sara' costretto a dimettersi. Il Movimento vada fino in fondo. Minacci l'uscita dal governo dell'assembramento in caso di mancate dimissioni. E soprattutto pretenda dall'apostolo Draghi una parola al riguardo perche' dal 'migliore tra i migliori' (e dai suoi uomini a cominciare dal ministro Franco), ci aspettiamo eccezionali interventi anche rispetto all'etica politica. Perche' la 'pax-draghiana' non puo' trasformarsi in silenzi di fronte a queste oscenita'". E i 5 stelle incalzano: "Il tempo dell'attesa e' terminato", sentenziano Elisa Tripodi e Cosimo Adelizzi, vicepresidenti del Comitato direttivo del Movimento a Montecitorio e primi firmatari della mozione. "Ormai sono trascorsi otto giorni dall'inchiesta di Fanpage - aggiungono i parlamentari - che ci ha permesso di scoprire il lato 'non istituzionale' di Claudio Durigon e ancora non sono arrivate ne' le scuse ne' parole di giustificazione da parte sua o da rappresentanti della Lega". Per i due pentastellati "le frasi pronunciate da Durigon non possono cadere nel dimenticatoio perche' sono di una gravita' assoluta e perche' rischiano di gettare discredito sulle donne e sugli uomini della Guardia di Finanza, che invece vanno tutelati. E l'offesa e' ancor maggiore se si considera che proviene da un sottosegretario al ministero dell'Economia, che e' il dicastero a cui la Guardia di Finanza fa capo", concludono. (AGI)Ser 071728 MAG 21 NNNN

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