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sabato 8 maggio 2021

SPAZIO: ASI, RISCHIO REMOTO PER RAZZO CINESE, MA NON SI POSSONO ESCLUDERE FRAMMENTI

 

SABATO 08 MAGGIO 2021 20.17.33


**SPAZIO: ASI, RISCHIO REMOTO PER RAZZO CINESE, MA NON SI POSSONO ESCLUDERE FRAMMENTI** =

ADN1262 7 ECO 0 ADN ECO NAZ **SPAZIO: ASI, RISCHIO REMOTO PER RAZZO CINESE, MA NON SI POSSONO ESCLUDERE FRAMMENTI** = incertezze ancora molte, rientro presunto tra l'1 e le 7 di domani centrato alle 4 con 3 ore prima o dopo Roma, 8 mag. (Adnkronos) - "Le probabilità che il RAZZO cinese impatti il suolo italiano sono basse ma le incertezze sono ancora molte e non si può escludere che qualche frammento possa raggiungere il suolo. Considerando che la traiettoria percorsa dal RAZZO è per la maggior parte su zone disabitate le probabilità, ripeto, sono molto basse ma non zero, un rischio c'è sempre". A spiegarlo, conversando con l'Adnkronos, Marco Castronuovo, responsabile ufficio sorveglianza oggetti spaziali dell'Asi. "Il rientro presunto è previsto tra l'1 e le 7 di domani, centrato intorno alle 4 con una range di incertezza, prima o dopo, di 3 ore. In questa fascia complessiva di 6 ore sono compresi 6 sorvoli sul territorio nazionale", dettaglia. La situazione è dunque in evoluzione e viene "costantemente monitorata", aggiunge. Stasera alle 21 ci sarà un nuovo tavolo tecnico della Protezione Civile. "Probabilmente se ci sono delle nuove misure disponibili verranno fatte nuove previsioni, riducendo la finestra di incertezza", aggiunge ricordando come "ci siano circa un centinaio di rientri l'anno e dunque questi non siano fenomeni del tutto straordinari". (Tes/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-MAG-21 20:17 NNNN

SABATO 08 MAGGIO 2021 20.25.03

SPAZIO: ASI, RISCHIO REMOTO PER RAZZO CINESE, MA NON SI POSSONO ESCLUDERE FRAMMENTI(2) =

ADN1265 7 ECO 0 ADN ECO NAZ SPAZIO: ASI, RISCHIO REMOTO PER RAZZO CINESE, MA NON SI POSSONO ESCLUDERE FRAMMENTI(2) = (Adnkronos) - E l'Asi, in questo contesto, è in "prima linea anche a livello internazionale", aggiunge Castronuovo. "L'agenzia spaziale italiana coordina il flusso di informazioni verso la protezione civile e l'Italia è in prima linea : utilizza alcuni radar dell'istituto nazionale di Astrofisica, alcuni del ministero della Difesa e contributi anche di osservazioni dell'Università La Sapienza e del Politecnico di Milano". E l'Isoc, infine, gestito dall'aeronautica militare a Pratica di Mare, spiega ancora il responsabile dell'ufficio sorveglianza oggetti spaziali dell'Asi, "elabora osservazioni sia dei radar italiani che europei distribuendo le previsioni sia in ambito nazionale che alla task force europea". (Tes/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 08-MAG-21 20:25 NNNN

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