MARTEDÌ 22 GIUGNO 2021 12.25.41
= Lavoro: Landini, dopo sabato ci mobiliteremo ancora =
(AGI) - Roma, 22 giu. - "Ho la sensazione che dopo sabato dovremo mobilitarci ancora se vogliamo davvero cambiare le cose". Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel corso di un dibattito su "Inclusione e condizioni del lavoro nel mondo del terziario" promossa nell'ambito di Futura 2021, in riferimento alle tre manifestazioni promosse dai sindacati confederali. Landini ha spiegato che Cgil, Cisl e Uil andranno in piazza per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti e la riforma degli ammortizzatori sociali e per ribadire che gli investimenti del Pnrr devono creare lavoro. Inoltre, affinche' invece della logica del massimo ribasso siano applicati negli appalti i contratti nazionali.(AGI)Ing (Segue) 221225 GIU 21 NNNN
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= Lavoro: Landini, dopo sabato ci mobiliteremo ancora (2)=
(AGI) - Roma, 22 giu. - Landini e' quindi tornato sulla morte del sindacalista Adil Belakhdim: "Il fatto che persone che per vivere hanno bisogno di lavorare e per farlo devono competere tra di loro penso dovrebbe preoccupare tutti. Mi ha colpito che chi guidava quel camion era un altro lavoratore dipendente e quando succede che due lavoratori dipendenti, entrambi li' per difendere il loro lavoro, arrivano a competere fino a quel punto, penso dobbiamo tutti fermarci a riflettere. Quando il tempo di vita e lavoro non esiste piu' ed e' il mercato che regola tutto e tutto ha un prezzo compresa la vita persone, c'e' qualcosa che non funziona, si rischia di mettere a repentaglio la tenuta sociale e democratica del paese". "Il lavoro - ha insistito Landini - non puo' essere sfruttamento, precarieta' e competizione: il messaggio che lanciamo e' che il momento di unire il Paese, unire le persone. Abbiamo bisogno di dire - ha aggiunto - che ora che finalmente si sta uscendo dalla pandemia, il Paese va ricostruito mettendo al centro il valore delle persone: questo significa non alimentare rabbia e non lasciare solo nessuno". "Sabato vogliamo dire questo - ha concluso - e se il governo non dovesse ascoltarci e dovesse andare avanti come se non fosse successo nulla, deve sapere che non abbiamo alcuna intenzione di subire questo processo di cambiamento che peggiora le condizioni: e' venuto il momento di cambiare davvero il Paese nella direzione della giustizia sociale". (AGI)Ing 221225 GIU 21 NNNN
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