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venerdì 17 settembre 2021

Covid: verso mutuo riconoscimento green pass fra Israele e Ue

 

VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2021 13.44.42

Covid: verso mutuo riconoscimento green pass fra Israele e Ue =

(AGI) - Gerusalemme, 17 set. - Israele e l'Unione Europea riconoscono reciprocamente i rispettivi green pass. Lo hanno annunciato il ministero della sanita' e quello degli esteri israeliani. Da ottobre, i passaporti vaccinali emessi da Israele consentiranno, alla stregua di quelli europei, l'accesso a manifestazioni, bar, ristoranti, palestre, musei e altri luoghi dove, nel vecchio continente, e' richiesta l'esibizione del certificato vaccinale. Allo stesso modo, gli europei in possesso del green pass vedranno il loro documento riconosciuto in Israele e quindi potranno usufruire nel paese di Davide degli stessi benefici che in Europa. Questo grazie ad una tecnologia che permette la lettura e l'identificazione univoca di ogni certificato vaccinale in entrambe le regioni. Non e' chiaro se sara' riconosciuto anche il green pass derivante da tampone. Questo favorira' anche una riapertura dei collegamenti e del turismo tra Israele e l'Unione Europea, bloccati dalla pandemia. (AGI)Gey/Ven (Segue) 171343 SET 21 NNNN

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Covid: verso mutuo riconoscimento green pass fra Israele e Ue (2)=

(AGI) - Gerusalemme, 17 set. - Il ministero del turismo israeliano ha messo in piedi un progetto pilota che dovrebbe partire dopodomani, ma che e' avversato dal ministero della salute, per il quale gruppi selezionati di viaggiatori provenienti dai paesi in lista arancione possono entrare nel paese facendo un tampone in partenza, un sierologico all'arrivo, un tampone in partenza ed essendo in possesso di un certificato vaccinale a seguito di inoculazione da non piu' di sei mesi di vaccino riconosciuto da Israele. Il mutuo riconoscimento del green pass tra Europa e Israele, e' un passo avanti, ma non riduce le limitazioni per i viaggi. Ad esempio, gli stranieri che desiderano entrare in Israele dovranno comunque presentare domanda e soddisfare i criteri del paese. I viaggiatori dovranno comunque sottoporsi a un test PCR entro 72 ore dall'imbarco sul loro aereo e all'atterraggio. Tuttavia, non avrebbero piu' bisogno di verificare la loro vaccinazione o guarigione dimostrando di avere gli anticorpi attraverso un test sierologico. "E' cosi' che lavoreremo in tutte le aree della vita", ha affermato il ministro della Sanita' Nitzan Horowitz, "una lotta decisiva contro il virus e un grande sforzo verso la vaccinazione mantenendo l'economia aperta". Non e' tuttavia ancora chiaro se questo riconoscimento permettera' a chi arriva in Israele di evitare la quarantena prevista. (AGI)Gey/Ven 171343 SET 21 NNNN

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