Translate

lunedì 25 ottobre 2021

GERMANIA. LA EX COMBATTENTE DI ISIS WENISCH CONDANNATA A 10 ANNI

 

LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021 16.20.07


GERMANIA. LA EX COMBATTENTE DI ISIS WENISCH CONDANNATA A 10 ANNI

DIR2026 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GERMANIA. LA EX COMBATTENTE DI ISIS WENISCH CONDANNATA A 10 ANNI TRIBUNALE: HA RIDOTTO IN SCHIAVITÙ E FATTO MORIRE BAMBINA YAZIDA (DIRE) Roma, 25 ott. - Il tribunale di Monaco di Baviera ha condannato a dieci anni di prigione Jennifer Wenisch, una donna tedesca che aveva fatto parte del gruppo armato Stato islamico (Isis). Insieme a suo marito, Taha Al-Jumailly, aveva ridotto in schiavitù una bambina di cinque anni appartenente alla comunità religiosa degli yazidi, facendola poi morire di sete. Secondo la ricostruzione, infatti, dopo che la bambina aveva urinato su un materasso, la coppia l'aveva punita legandola all'esterno della casa, condannandola a morire sotto al sole. Si tratta di una delle prime sentenze di un tribunale sulle persecuzioni contro gli yazidi da parte dell'Isis. Il processo era iniziato nel 2019. Ora il giudice Joachim Baier, secondo quanto riportato dall'emittente Al Jazeera, ha condannato la donna per complicità nell'uccisione della bambina e per appartenenza all'organizzazione terrorista. Secondo la sentenza, nel 2015 la coppia avrebbe acquistato la minore insieme con una donna yazida con l'obiettivo di sfruttarle come domestiche a Mosul, in Iraq, allora governata dallo Stato islamico. Wenisch, cresciuta da una famiglia protestante, si era convertita all'islam nel 2013 e l'anno seguente avrebbe raggiunto l'Iraq passando per la Turchia e la Siria. Secondo l'accusa, sarebbe entrata poi a far parte nella struttura di comando dell'organizzazione terroristica, che nel giugno del 2014 aveva proclamato la nascita del Califfato. Nel 2015, come agente della polizia morale avrebbe pattugliato i parchi di Fallujah e Mosul alla ricerca di donne che non si conformavano ai codici di comportamento e di abbigliamento imposti dall'Isis. Nel 2016, venne arrestata all'ambasciata tedesca in Turchia mentre provava a rinnovare la sua carta d'identità. Il marito sta affrontando un altro processo a Francoforte e la sentenza è attesa per la fine di novembre. La Germania, facendo leva sul principio della giurisdizione universale, sta infatti processando diversi cittadini tedeschi e stranieri per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi all'estero. Non si tratta della prima condanna: a ottobre 2020 un tedesco-tunisino era stato già condannato a tre anni e sei mesi di prigione per aver ridotto in schiavitù una giovane yazida in Siria. (Maz/Dire) 16:19 25-10-21 NNNN

Nessun commento: