MERCOLEDÌ 03 NOVEMBRE 2021 12.56.00
Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati"
Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati" Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati" "In alcune regioni posti letto di terapie intensive in esaurimento" Roma, 3 nov. (askanews) - La Germania sta vivendo una pandemia "enorme" di non vaccinati, ha affermato oggi il ministro della Sanità Jens Spahn, chiedendo un'azione più severa per combattere la ripresa dei casi di contagio del Covid-19 nel Paese. "Attualmente stiamo vivendo principalmente una pandemia di non vaccinati ed è enorme", ha detto Spahn ai giornalisti. "In alcune regioni della Germania i posti letto per la terapia intensiva stanno di nuovo esaurendo", ha aggiunto. La Germania, il paese più popoloso d'Europa con circa 83 milioni di persone, è alle prese con una quarta ondata di infezioni nelle ultime settimane, con il tasso di incidenza di sette giorni su livelli mai visti da maggio scorso. Il paese ha registrato 20.398 casi nelle ultime 24 ore, ha detto fatto sapere l'Istituto Robert Koch, mentre altre 194 persone sono morte.(Segue) Coa 20211103T125554Z
MERCOLEDÌ 03 NOVEMBRE 2021 12.56.08
Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati" -2-
Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati" -2- Covid, Spahn: in Germania "pandemia enorme di non vaccinati" -2- Roma, 3 nov. (askanews) - Oltre il 66% della popolazione è completamente vaccinato, ma Spahn ha espresso frustrazione per il rallentamento della diffusione dei vaccini e per il fatto che un gruppo significativo di persone di età compresa tra 18 e 59 anni abbia scelto di non fare il vaccino. Il ministro ha così chiesto controlli più severi, invitando gli organizzatori di eventi ad assicure l'ingresso solo a coloro che possono dimostrare di essere stati vaccinati, guariti dal Covid o risultati negativi a un test sul Covid. In alcune regioni duramente colpite, ha affermato, l'accesso dovrebbe essere limitato a coloro che sono completamente vaccinati o possono dare prova di guarigione. Questo "non ha niente a che fare con il bullismo da vaccino", ha insistito Spahn, "ma con il tentativo di evitare un sovraccarico del sistema sanitario". Il ministro ha quindi spezzato una lancia in favore dei richiami e di una terza dose di vaccinazione. Su questo, ha commentato, è necessario accelerare perché il ritmo attuale "è insufficiente". Coa 20211103T125601Z
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