GIOVEDÌ 02 DICEMBRE 2021 18.36.29
COVID: STUDIO SU BOOSTER IN GB, DA 6 VACCINI FORTE RISPOSTA DOPO AZ E PFIZER =
ADN1520 7 EST 0 ADN EST NAZ COVID: STUDIO SU BOOSTER IN GB, DA 6 VACCINI FORTE RISPOSTA DOPO AZ E PFIZER = Milano, 2 dic. (Adnkronos Salute) (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - Sei diversi vaccini usati come booster anti-Covid sono risultati sicuri e hanno suscitato forti risposte immunitarie in persone precedentemente vaccinate con un ciclo a due dosi di vaccino Oxford-AstraZeneca o Pfizer/BioNTech. E' quanto emerge dal primo studio randomizzato sui richiami somministrati dopo le due dosi di questi due vaccini. Pubblicato su 'The Lancet', il lavoro prende in considerazione 7 diversi booster: Oxford-AstraZeneca, Pfizer/BioNTech, Novavax, Janssen (J&J), Moderna, Valneva e Curevac (CVnCov). Tutti e 7 i vaccini, usati per la terza dose a distanza di 10-12 settimane dal ciclo primario, hanno aumentato l'immunità dopo il ciclo di Oxford-AstraZeneca; 6 su 7 - cioè tutti tranne Valneva - l'hanno aumentata dopo il ciclo di Pfizer/BioNTech. Si rilevano "grandi variazioni nelle risposte immunitarie cellulari e anticorpali tra i vaccini", spiegano gli autori dello studio di fase 2. La ricerca britannica ha coinvolto 2.878 adulti di età pari o superiore a 30 anni, con circa la metà di età pari o superiore a 70 anni. I due vaccini presi in esame come ciclo primario sono molto diffusi: AstraZeneca in più di 180 Paesi e Pfizer in più di 145. Le due dosi hanno mostrato dopo 6 mesi in diversi studi una protezione rispettivamente del 79% (Az) e del 90% (Pfizer) rispetto a ricovero e morte. Tuttavia, la protezione contro l'infezione da Covid-19 diminuisce nel tempo. Ciò ha portato a prendere in considerazione i booster. Da qui lo studio. "E' davvero incoraggiante che un'ampia gamma di vaccini, che utilizzano tecnologie diverse, mostri benefici come terza dose per AstraZeneca o Pfizer-BioNTech - osserva Saul Faust, responsabile della sperimentazione, University Hospital Southampton NHS Foundation Trust - Questo dà fiducia e permette flessibilità nello sviluppo dei programmi di richiamo". (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 02-DIC-21 18:36 NNNN
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