MERCOLEDÌ 19 GENNAIO 2022 13.53.21
QUIRINALE. VELINA ROSSA: BERLUSCONI AL COLLE? COSI' RIAPRONO IL CANCELLO DI GRONCHI...
DIR1768 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT QUIRINALE. VELINA ROSSA: BERLUSCONI AL COLLE? COSI' RIAPRONO IL CANCELLO DI GRONCHI... (DIRE) Roma, 19 gen. - "L'annuncio della candidatura di Silvio Berlusconi al QUIRINALE, ha alimentato tra i giornalisti politici ironie e ilarita'. Qualcuno si e' spinto a dire che finalmente il cancelletto che consentiva alle conoscenti del presidente Gronchi di accedere in maniera riservata ai Giardini del QUIRINALE potra' essere riaperto. La storia della Repubblica ha conosciuto vari episodi che riguardavano la vita piu' 'intima' del Palazzo. Anche questo fa parte delle cronache". Velina Rossa commenta con ironia le polemiche che circondano la candidatura di Silvio Berlusconi al Colle. "Abbiamo compiuto la maggiore eta' da qualche mese, e non ci scandalizzano questi particolari. Ci chiediamo invece - aggiunge Pasquale Laurito, decano della stampa parlamentare - se sia mai possibile ipotizzare una candidatura come quella di Berlusconi, tenendo davanti agli occhi l'elenco degli uomini che in 70 anni hanno guidato l'istituzione piu' alta. Diciamolo senza infingimenti: la sua elezione sarebbe un trauma inedito, tale che non si e' avuto neppure quando al QUIRINALE soggiorno' non un presidente, ma il Re di maggio. Il tredicesimo presidente verra' dopo Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano I e II, Sergio Mattarella. Berlusconi va in cerca dei voti, oggi, senza comprendere che tanti predecessori si sono fermati tra il 65 per cento dei consensi e l'85 per cento. Tra questi ci sono De Nicola, Gronchi, Cossiga, Pertini, Ciampi e Mattarella. Oggi la stampa dovrebbe elogiare l'impresa di Berlusconi, condotta sul filo di lana. Per carita' di patria - dice la Velina Rossa rivolgendosi ai Grandi Elettori - non date anche questa mortificazione alla storia della repubblica, dopo i grandi 'fastidi' pubblici e privati provocati dal signore di Arcore. La candidatura di Mario Draghi e' forte e autorevole. Ma in molti non se sono accorti, al punto da riproporre il nome di Giuliano Amato. Non abbiamo nulla in contrario: si tratta di una personalita' in linea con la storia dell'Istituzione. Ma dobbiamo riconoscere che la figura di Mario Draghi ha oggi uno spessore politico e una dimensione internazionale che nessuno puo' vantare. Ci sono necessita' politiche ed economiche che suggeriscono la sua elezione. Gli Italiani percepiscono questa situazione. E il segnale piu' chiaro e' l'aumento del costo della tazzina di caffe'". (Rai/ Dire) 13:52 19-01-22 NNNN
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