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venerdì 4 febbraio 2022

== SCHEDA = Gb: da Partygate e Saville, 5 fedeli in fuga da Bojo =

 


VENERDÌ 04 FEBBRAIO 2022 13.04.37

== SCHEDA = Gb: da Partygate e Saville, 5 fedeli in fuga da Bojo =

== SCHEDA = Gb: da Partygate e Saville, 5 fedeli in fuga da Bojo = (AGI) - Londra, 4 feb. - Sono cinque gli alti consiglieri di Boris Johnson che, fra ieri e oggi, si sono dimessi per protesta nei confronti delle illazioni fatte dal primo ministro contro il leader dell'opposizione Keir Starmer. Fra questi, Munira Mirza, una delle poche persone su cui Johnson poteva mettere la mano sul fuoco e che lavorava con lui fin dai tempi in cui era sindaco di Londra. Lo scontento, sia nel partito che fra i piu' stretti collaboratori, e' iniziato quando e' emersa la notizia delle numerose feste a Downing Street durante il lockdown. Fra queste, quella del maggio del 2020, quando il segretario particolare di Boris Johnson aveva invitato via email un centinaio di persone a "portare la propria bottiglia di vino preferita". Un invito che il segretario non avrebbe mai potuto inviare senza il diretto consenso del primo ministro. Boris Johnson e' stato costretto a scusarsi e ad affidare un'indagine interna alla funzionaria Sue Gray con lo scopo di chiarire la dinamica degli eventi e dimostrare trasparenza; per difendersi ha anche dichiarato che pensava si trattasse di "eventi di lavoro". Quando le notizie relative al cosiddetto Partygate si sono moltiplicate, compresa quella avvenuta la sera prima del funerale del consorte della Regina, la polizia e' intervenuta, lanciando una vera e propria indagine su ben dodici feste. L'intervento dalle forze dell'ordine e il netto rifiuto di Boris Johnson a dimettersi hanno fatto crescere il malcontento fra i conservatori e portato il partito laburista in vantaggio nei sondaggi. A seguire, sono stati pubblicati stralci dell'indagine interna a Downing Street redatta dalla funzionaria statale Sue Gray. Nel report viene fortemente condannata la leadership di Boris Johnson e sono confermate le accuse di aver piu' volte violato le leggi relative al lockdown. La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale a lunedi', nel corso del dibattito alla Camera dei Comuni sul report di Sue Gray. In quell'occasione, per attaccare il suo avversario politico, Johnson ha accusato il leader laburista Sir Keir Starmer di aver passato la maggior parte del suo tempo, quando era direttore del DPP (l'ufficio incaricato di perseguire i reati penali in diverse giurisdizioni nel mondo, principalmente nel Commonwealth) "a perseguitare giornalisti e a non indagare i reati di Jimmy Saville". (AGI)Als/Tig (Segue) 041304 FEB 22 NNNN

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