Translate

sabato 5 marzo 2022

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale

 

SABATO 05 MARZO 2022 18.52.52

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale =

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale = (AGI) - Roma, 5 mar. - L'invasione russa dell'Ucraina segna probabilmente la fine di un'era, quella del post Guerra Fredda, iniziata nel 1991. E Vladimir Putin ha dichiarato guerra non solo all'Ucraina ma a tutto l'ordine liberale. Lo scrive in un articolo sul Financial Times il politologo Francis Fukuyama, il teorico della 'fine della storia', secondo il quale "i valori democratici erano gia' minacciati in tutto il mondo prima dell'invasione russa". E ora, se vogliamo sopravvivere "dobbiamo riaccendere lo spirito del 1989". Fukuyama, a sua volta, cita Ivan Krastev, opinionista del New York Times, politologo esperto di questioni dell'Europa dell'est, il quale provocatoriamente asserisce che ora "viviamo tutti nel mondo di Vladimir Putin", un mondo dominato dalla forza, che calpesta lo stato di diritto e i diritti democratici. Tornando all'attualita', Fukuyama sostiene che senza dubbio l'assalto russo va ben oltre i confini dell'Ucraina: Putin ha chiarito che vuole riunire tutto cio' che resta dell'ex Unione Sovietica, incorporando l'Ucraina alla Russia e creando una sfera di influenza estesa a tutti gli Stati dell'Europa orientale, inclusi quelli che hanno aderito alla Nato a partire dagli anni '90. Anche se e' ancora troppo presto per sapere come questa guerra si evolvera', e' gia' chiaro che Putin non sara' in grado di materializzare questo suo progetto. Si aspettava una vittoria facile e veloce e che gli ucraini lo trattassero come un liberatore. Ha invece sollevato un vespaio, rinsaldando l'unita' nazionale dell'Ucraina. E riunificando l'Occidente e la Nato. Anche se Putin dovesse prendere Kiev e deporre il presidente Volodymyr Zelensky, non potra' sottomettere con la forza militare una nazione ostile, di oltre 40 milioni di abitanti. E dovra' tenere testa a un mondo democratico e a un'alleanza Nato riunificata e rafforzata, che ha imposto costose sanzioni all'economia russa. (AGI)Rms/Ing (Segue) 051852 MAR 22 NNNN

SABATO 05 MARZO 2022 18.52.45

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (2)=

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (2)= (AGI) - Roma, 5 mar. - Allo stesso tempo, secondo Fukuyama, l'attuale crisi ha dimostrato che non possiamo dare per scontato l'attuale ordine mondiale liberale. I problemi delle societa' liberali non sono iniziati e non finiscono con Putin. Il liberalismo e' sotto attacco da tempo e la liberta' globale e' diminuita, non solo a causa dell'ascesa di potenze autoritarie come la Russia e la Cina, ma anche per le spinte verso il populismo, l'illiberalismo e il nazionalismo che si muovono all'interno di democrazie liberali di lunga data come gli Stati Uniti e l'India. Fukuyama sul Ft traccia un preoccupato bollettino medico del liberalismo. Nel mezzo secolo successivo alla seconda guerra mondiale, sostiene, c'era un ampio e crescente consenso sia sul liberalismo che su un ordine mondiale liberale. La crescita economica e' decollata e la poverta' e' diminuita man mano che molti paesi si sono avvalsi di un'economia globale aperta, Cina inclusa. Ora pero' molti di questi fondamenti sono sotto attacco. L'India liberale di Gandhi e Nehru e' stata trasformata in uno stato indu' intollerante da Narendra Modi, primo ministro dell'India; nel frattempo negli Stati Uniti, il nazionalismo bianco e' apertamente celebrato all'interno di parti del partito repubblicano. I populisti si irritano per le restrizioni imposte dalla legge e dalle costituzioni: Donald Trump ha rifiutato di accettare il verdetto delle elezioni del 2020, e una folla violenta ha cercato di rovesciarlo prendendo d'assalto il Campidoglio. I repubblicani, invece di condannare questi fatti, si sono in gran parte allineati dietro la 'grande bugia' di Trump. Anche i valori liberali della tolleranza e della liberta' di parola sono stati messi in discussione dalla sinistra. Sia a destra che a sinistra, le idee liberali fondamentali sono state spinte agli estremi erodendo il valore percepito del liberalismo stesso. La liberta' economica si e' evoluta in un'ideologia anti-statale e l'autonomia personale si e' evoluta in una visione del mondo progressista che celebrava piu' la diversita' che la solidarieta'. Questi cambiamenti hanno poi prodotto la loro reazione: la sinistra ha attribuito la crescente disuguaglianza al capitalismo stesso, e la destra ha considerato il liberalismo come un attacco a tutti i valori tradizionali. (AGI)Rms/Ing (Segue) 051852 MAR 22 NNNN

SABATO 05 MARZO 2022 18.52.39

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (3)=

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (3)= (AGI) - Roma, 5 mar. - Insomma, secondo Fukuyama il liberalismo e' apprezzato di piu' quando le persone sperimentano la vita in un mondo illiberale. E' decollato diventando una cultura egemone a livello globale, tra il 1989 e il 1991, quando il comunismo e' crollato e le persone che vivevano in quei regimi sono diventati libere di modellare il proprio futuro. Tuttavia, 30 anni, l'equivalente di un'intera generazione, sono ormai passati dalla caduta del muro di Berlino, e in troppi hanno visto cosa significa vivere in un mondo liberale. La memoria delle guerre distruttive e della dittatura totalitaria e' svanita, soprattutto tra i giovani dell'Europa e del Nord America. In questo nuovo mondo, i no-vax hanno paragonato l'obbligo di indossare maschere ed essere vaccinati contro il Covid-19 al trattamento di Hitler nei confronti degli ebrei. Si tratta di qualcosa che e' potuto accadere solo in una societa' sicura e compiacente, che non ha esperienza di una vera dittatura. In questo vuoto sono emersi regimi autoritari illiberali. Quelli di Russia, Cina, Siria, Venezuela, Iran e Nicaragua hanno poco in comune se non il fatto che non amano la democrazia liberale e puntano a mantenere il proprio potere autoritario. Al centro di questa rete c'e' la Russia di Putin, che si estende nel cuore delle stesse democrazie liberali. I populisti di destra esprimono ammirazione per Putin, a cominciare dall'ex presidente degli Stati Uniti Trump, che lo ha definito un "genio", anche dopo la sua invasione dell'Ucraina. Nel mondo Putin ha molti fan, tanti lo considerano un leader "forte" che agisce con decisione per difendere i valori tradizionali senza riguardo per faccende secondarie come leggi e costituzioni. Vale la pena ricordare, come fa Fukuyama, i motivi per cui la guerra in Ucraina e' importante per tutti noi. L'aggressione russa non provocata e il bombardamento delle pacifiche citta' ucraine di Kiev e Charkiv hanno ricordato nel modo piu' vivido possibile quali sono le conseguenze della dittatura illiberale. La Russia di Putin ora e' vista chiaramente non come uno Stato che rivendica legittime rimostranze sull'espansione della Nato, ma come un paese risentito e revanscista intenzionato a invertire l'intero ordine europeo post-1991. O meglio, un paese con un unico leader ossessionato da quella che crede essere un'ingiustizia storica che cerchera' di correggere, a prescindere dal costo per il suo stesso popolo. L'eroismo degli ucraini che lottano disperatamente contro un nemico molto piu' grande di loro ha ispirato le persone di tutto il mondo. Il presidente Zelensky e' diventato un leader modello, coraggioso che parla sotto un fuoco non metaforico ma reale, e che ha unificato una nazione fragile e divisa. (AGI)Rms/Ing (Segue) 051852 MAR 22 NNNN

SABATO 05 MARZO 2022 18.52.58

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (4)=

= L'ANALISI = Fukuyama, Putin ha fatto guerra a ordine liberale (4)= (AGI) - Roma, 5 mar. - Contrariamente ai piani di Putin, la Nato e' emersa piu' forte, con la Finlandia e la Svezia che ora stanno pensando di aderire. Il cambiamento piu' notevole si e' verificato in Germania, che in precedenza era stato il piu' grande amico della Russia in Europa. Annunciando un raddoppio del bilancio della difesa tedesca e la volonta' di rifornire di armi l'Ucraina, il cancelliere Olaf Scholz ha invertito decenni di politica estera tedesca e gettato il suo paese con tutto il cuore nella lotta contro l'imperialismo di Putin. Anche se e' difficile che Putin possa realizzare le sue massime aspirazioni di una Russia piu' grande, la strada che aspetta l'Occidente e' lunga e in salita. Putin non ha ancora messo in campo tutta la forza militare di cui la Russia dispone. I difensori dell'Ucraina sono esausti e a corto di cibo e munizioni. Le citta' ucraine subiscono bombardamenti indiscriminati, e tragicamente stanno arrivando ad assomigliare a luoghi, come Grozny in Cecenia, che ha sofferto simili bombardamenti russi nel 1990. Le file dei profughi ucraini che fuggono dai bombardamenti e che diventano esuli o sfollati, somigliano a quelle dei siriani in fuga dal fuoco di Assad. C'e' anche il pericolo di un'escalation dei combattimenti. Ma sono gli ucraini che sosterranno il costo dell'aggressione di Putin, sono loro che stanno combattendo per conto di tutti noi. I travagli del liberalismo non finiranno anche se Putin perde. La Cina resta dietro le quinte, cosi' come l'Iran, il Venezuela, Cuba e i populisti nei paesi occidentali. Ma il mondo avra' imparato qual e' il valore di un ordine mondiale liberale, e avra' aperto gli occhi, accorgendosi che non sopravvivera' se le persone non riusciranno a lottare per esso e a mostrarsi reciprocamente solidali. Gli ucraini, piu' di ogni altro popolo, hanno dimostrato che cosa e' il vero coraggio, e che lo spirito del 1989 rimane vivo nel loro angolo di mondo. Per il resto di noi, e' stato come un po' come addormentarci e venire risvegliati.(AGI)Rms/Ing 051852 MAR 22 NNNN

Nessun commento: