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martedì 15 marzo 2022

##Rischia 10 anni giornalista tv russa con cartello "no war"

 






MARTEDÌ 15 MARZO 2022 11.32.13

##Rischia 10 anni giornalista tv russa con cartello "no war"

##Rischia 10 anni giornalista tv russa con cartello "no war" ##Rischia 10 anni giornalista tv russa con cartello "no war" Anche Muratov non pubblica notizia integra. Zelensky: l'ammiro Milano, 15 mar. (askanews) - Marina Ovsyannikova rischia 10 anni di carcere ma dice: "Non me ne pento. Ho bisogno della vostra approvazione però", invitando i suoi seguaci su Twitter a sostenerla, mentre afferma che le conseguenze saranno per lei un "motivo di onore". Ovsyannikova è rimasta non contattabile per oltre 12 ore, secondo il suo avvocato. Era, a quanto risulta, trattenuta negli studi tv russi, mentre fuori era uno sciamare di automobili della polizia attorno al centro televisivo di Ostankino, nella parte nord-orientale di Mosca. Caos, mentre facevano il giro del mondo le immagini dove lei, (ormai ex) redattrice del Primo Canale Tv russo mostra un cartellone contro la guerra in onda durante il notiziario Vremya, proprio dietro la conduttrice del telegiornale della sera, la presentatrice Ekaterina Andreeva. Vremya è "il telegiornale" per i russi dal 1968, quando iniziò ad andare in onda, trasmesso in bianco e nero dalla televisione sovietica. E da allora è sempre sinonimo di informazione di stato. Quindi è davvero un evento il fatto che ieri sia apparso un cartellone sorretto da Marina che recitava: "NO WAR. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Qui vi mentono. Russi contro la guerra". Un atto di coraggio, davvero impensabile sino a due giorni fa, nel telegiornale della sera condotto dal solito volto, calmo e rassicurante della Andreeva che non si scompone neppure in questo caso, mentre dalla regia si stacca immediatamente dallo studio per mandare un servizio. L'atto di coraggio che potrebbe costare molto caro alla Ovsyannikova, ora agli arresti. Mentre l'unico giornale con sede in Russia a pubblicare la notizia, Novaya Gazeta, si trova a rispettare la nuova legge sui media a proposito del conflitto in Ucraina, che vieta qualsiasi riferimento alla guerra. Evidentemente persino il direttore di Novaya Gazeta, Dmitry Muratov, insignito del Premio Nobel per la pace, ha dovuto oscurare l'appello contro la guerra dalla foto. È rimasto solo "non credere alla propaganda", ironia della censura si potrebbe dire. Mentre il Primo Canale ha avviato un'indagine interna, dopo l'accaduto. Ovsyannikova ha detto che suo padre è ucraino e sua madre è russa "e non sono mai stati nemici". "Sono personalmente grato, alla ragazza che è entrata in studio con un poster contro la guerra", ha detto il presidente ucraino Vladimir Zelensky. Ci si chiede: come ha fatto Andreeva in tutto questo a rimanere immobile? Lei stessa ha commentato postando un video su Instagram (bloccato in Russia): "Ve l'ho detto: "fermi come una roccia. Qualunque cosa accada, stai fermo come una roccia". Da dove ottengo tale resistenza? Ne avevo bisogno oggi. Dallo yoga, dal taijiquan, dal cuore. Come una roccia". Primo caso di roccia con cuore. (di Cristina Giuliano) Cgi 20220315T113202Z

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