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venerdì 22 aprile 2022

**SANITA': 'SINTOMI RESPIRATORI POI EPATITE AGGRAVATA IN POCHE ORE' PER BIMBO PRATO**

 

VENERDÌ 22 APRILE 2022 11.50.33

**SANITA': 'SINTOMI RESPIRATORI POI EPATITE AGGRAVATA IN POCHE ORE' PER BIMBO PRATO** =

ADN0448 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RTO RLA **SANITA': 'SINTOMI RESPIRATORI POI EPATITE AGGRAVATA IN POCHE ORE' PER BIMBO PRATO** = Il direttore del primo reparto che lo ha seguito in Toscana, 'forma più severa delle solite, escluse cause comuni e avviata ricerca adenovirus 41' Milano, 22 apr. (Adnkronos Salute) - Qualche giorno prima di sviluppare la grave forma di epatite al momento di origine sconosciuta, il bimbo di Prato - che compirà 3 anni a giugno - era stato visto dai medici "per una forma respiratoria modesta. Era stato a casa per 3 giorni senza avere grossi problemi. Ma poi era rientrato qui in ospedale per la persistenza della febbre". A raccontarlo all'Adnkronos Salute è Pierluigi Vasarri, direttore della Struttura operativa complessa di Pediatria e Neonatologia del Nuovo ospedale di Prato, dove per primi si sono occupati del piccolo ora ricoverato al Bambino Gesù di Roma, dove si valuta il trapianto di fegato. Il suo caso è sotto i riflettori perché si indaga su un'eventuale correlazione con il picco di epatiti misteriose che si sta registrando in diversi Paesi europei, con numeri particolarmente elevanti nel Regno Unito. Il piccolo, di origine straniera e residente a Prato, "si è aggravato nel giro di poche ore", ripercorre Vasarri. La forma di epatite sviluppata "appare più severa rispetto alle normali epatiti - osserva l'esperto - Noi ne vediamo 6-7 l'anno, o da virus A o da virus B, o anche da citomegalovirus, ma così seria", con un quadro che degenera "in così poco tempo, no". "Avendo sentito dei cluster di epatiti acute rilevati in Inghilterra, Spagna, Danimarca, Stati Uniti - prosegue lo specialista - eravamo sensibilizzati al problema e abbiamo fatto diversi esami, escludendo immediatamente tutte le cause di epatite più comuni che normalmente si verificano da batteri, virus e così via, compresa anche la ricerca del citomegalovirus e del virus della mononucleosi che però non hanno dato esito positivo. E abbiamo fatto anche la ricerca di questo adenovirus di sierotipo 41", rilevato in diversi casi segnalati a livello internazionale, "ma ancora non abbiamo questa risposta". (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 22-APR-22 11:50 NNNN

VENERDÌ 22 APRILE 2022 14.49.53

SANITA': GUIDOTTI (S.RAFFAELE), 'CONCENTRAZIONE EPATITI BIMBI SOSPETTA, TANTE PISTE' (2) =

ADN0918 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SANITA': GUIDOTTI (S.RAFFAELE), 'CONCENTRAZIONE EPATITI BIMBI SOSPETTA, TANTE PISTE' (2) = Adenovirus nel mirino, ruolo Covid, fattore immunità, più di un indiziato come in ogni giallo scientifico (Adnkronos Salute) - Un'altra voce da indagare sono dunque quei "virus che normalmente danno altri tipi di infezioni, ma che in alcuni casi colpiscono particolarmente il fegato, dando anche delle epatiti acute. La lista è lunga - ammette Guidotti - ma i più comuni che possono dare raramente epatiti acute nei bimbi sono: il virus Epstein-Barr che dà la mononucleosi, e poi la varicella, l'influenza, a volte il citomegalovirus, fino ad arrivare poi a patogeni come l'Adenovirus, che in questo momento è nel mirino, senza scomodare virus lontani che stanno ai tropici, tipo virus delle febbri emorragiche, Chikungunya, Dengue", elenca. L'Adenovirus è il "classico virus respiratorio, ce lo scambiamo stile Covid con le goccioline o perché tocchiamo superfici infettate. Quel che si è visto, sempre da quel poco che ancora si sa, è che una quota di questi bambini, 60-70%, erano positivi per l'Adenovirus". Ma, precisa lo scienziato, "da qui a dire che è la causa ci passa un oceano. Possiamo dire che c'è un'associazione in alcuni di questi pazienti. Andrà indagato. E l'altro aspetto da studiare, ancora ignoto perché di casi ce ne sono relativamente pochi, è il substrato di immunonormalità di questi bambini. Perché ci sono immunodeficienze conclamate che emergono già dai primi mesi di vita, ma ce ne sono anche tante più contenute che magari predispongono alcuni bambini più di altri". In definitiva, "ci sono da fare più analisi: da un lato andare alla ricerca di un agente eziologico, isolare potenziali virus dal materiale che puoi avere da questi bimbi, fluidi biologici come sangue e urine. Se si riuscirà ad isolare un agente infettivo, andrà capito se è una possibile causa. E anche questo non è un lavoro banale". Poi in questa casistica "bisognerà capire" per Guidotti "se c'è qualche elemento comune fra i bambini dal punto di vista della loro capacità immunologica di rispondere a questi virus. Stiamo guardando la punta della punta dell'iceberg". Altro elemento non da poco, i numeri: "Gli epidemiologi ci dovranno dire se i numeri che emergeranno si dimostreranno diversi dai numeri passati. Spesso si trova quel che si cerca". Il fattore Covid complica ulteriormente le indagini dei detective della scienza: "Bisognerà capire se c'è anche un suo contributo. Se cerchi il colpevole, come in un giallo, quando gli assassini potenziali sono due o tre, diventa più complicato. Nessuno - assicura l'esperto del San Raffaele - può dire in questo momento che non sia l'Adenovirus insieme a qualche altro virus, o a qualche ragione di altro tipo, a determinare questo fenomeno. Ora iniziano i normali percorsi investigativi. Sarà tanto più facile capire quanto maggiori saranno i numeri. Potrebbe configurarsi anche una malattia vera e propria da studiare. Siamo ancora qui a indagare come faccio io dopo 30 anni i virus epatrotropici. Nel caso si lavorerà anche a questo". (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 22-APR-22 14:49 NNNN

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