VENERDÌ 20 MAGGIO 2022 14.30.06
**COVID: DISASTRO DAD, 26% STUDENTI PENSATO DI ABBANDONARE STUDI** =
ADN0889 7 ECO 0 ADN ECO NAZ **COVID: DISASTRO DAD, 26% STUDENTI PENSATO DI ABBANDONARE STUDI** = Roma, 20 mag. (Adnkronos) - Disastro Dad per oltre 7.500 studenti che hanno pensato di abbandonare gli studi durante il lockdown imposto dal Covid. È quanto emerge dalla maxi-indagine che ha coinvolto 30.000 studenti, promossa dalla Rete degli studenti medi, dall'Udu e dal sindacato dei pensionati Spi-Cgil, dal titolo ''Chiedimi come sto''. Un quarto degli studenti, dunque, circa il 26,4% Più di un quarto degli intervistato dunque ha pensato di mollare durante l'emergenza sanitaria e l'esperienza delle lezioni a distanza. La frequenza alle lezioni è infatti diminuita per il 24% mentre è rimasta invariata per il 64%. Diverse le criticità che ha prodotto la Dad accentuando il disagio psicologico e incidendo negativamente sulla salute mentale degli studenti. Tra le criticità maggiormente diffuse la noia (75,5%), la fatica a stare davanti a uno schermo (69%), la demotivazione (67%), l'ansia (58,6%), il senso di solitudine (57%) e la difficoltà a vedere la propria immagine riflessa su uno schermo (47%). Decisamente inferiori invece per una generazione di nativi digitali le difficoltà di natura tecnica, di connessione e di disponibilità delle strumentazioni necessarie denunciate solo dal 33,7% del campione. (segue) (Tes/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 20-MAG-22 14:30 NNNN
VENERDÌ 20 MAGGIO 2022 14.30.14
GIOVANI. CRISI POST COVID, DISAGIO PSICOLOGICO PER 9 STUDENTI SU 10 -2-
DIR1900 3 SOC 0 RR1 N/POL / DIR /TXT GIOVANI. CRISI POST COVID, DISAGIO PSICOLOGICO PER 9 STUDENTI SU 10 -2- (DIRE) Roma, 20 mag. - Impauriti e insicuri, il 60% degli studenti teme per salute mentale. Il 60,3% degli studenti guarda in prospettiva con criticità molto elevata alla propria salute mentale. Atteggiamenti e stati d'animo che più di frequente rispecchiano la visione del futuro sono la curiosità (82%), l'insicurezza (75%) e la paura (72,6%), segnalando quindi un'attitudine propositiva di fondo che viene però smorzata da sensazioni fortemente negative. Il 73,6% ritiene che vi sia una visione sottostimata della propria generazione da parte degli adulti. Credono negli amici (85,8%) e nella famiglia (85,6%) mentre la fiducia che ripongono verso i diversi soggetti istituzionali è sotto il 50%, fatta eccezione per scuola, università e Unione europea. Buone notizie invece per quanto riguarda la sfera valoriale, con la dimensione collettiva (89%) che prevale sull'individualismo (56,7%), il cambiamento (92%) sulle tradizioni (52,6%), la solidarietà (95%) sulla competitività (47,5%). È invece conteso il confronto valoriale tra passioni (97%) e profitto (85%) e tra merito (89%) e uguaglianza (96%). Tra le priorità d'intervento per il futuro della propria generazione al primo posto c'è il lavoro (56%), seguito dalla richiesta di supporto psicologico e dal tema dell'ambiente, evidenziando quindi una forte cultura lavoristica degli studenti. Il 90% degli studenti chiede supporto psicologico a scuola o università Il 90% degli studenti ritiene utile e richiede che vi sia un supporto psicologico nella propria scuola e università. Di questi il 35% non lo ritiene solo utile ma vorrebbe usufruirne, a dimostrazione del forte impatto della pandemia sulla loro salute mentale ma anche della volontà di affrontare e superare le difficoltà. Il 26,2% si è già rivolto a un servizio di supporto psicologico nel corso dell'emergenza sanitaria, sia esso pubblico, privato o un mix tra i due. Con l'indagine "Chiedimi come sto" i sindacati studenteschi Rete degli studenti medi e Udu - Unione degli universitari e quello dei pensionati Spi-Cgil continuano a lavorare alla realizzazione di un vero patto intergenerazionale per tenere uniti giovani e anziani e per rispondere alle forti diseguaglianze presenti nella nostra società, molte delle quali pesantemente acuite dalla crisi pandemica. (Tar/ Dire) 14:29 20-05-22 NNNN
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