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giovedì 5 maggio 2022

LA SITUAZIONE / UCRAINA, DIPLOMAZIA AL PALO. MOSCA "SFOGGIA" LE SUE CAPACITÀ NUCLEARI

 

GIOVEDÌ 05 MAGGIO 2022 08.12.35

LA SITUAZIONE / UCRAINA, DIPLOMAZIA AL PALO. MOSCA "SFOGGIA" LE SUE CAPACITÀ NUCLEARI (1)

9CO1281368 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, DIPLOMAZIA AL PALO. MOSCA "SFOGGIA" LE SUE CAPACITÀ NUCLEARI (1) (9Colonne) Roma, 5 mag - La guerra in Ucraina giunge al 71esimo giorno e una soluzione diplomatica al conflitto appare ancora lontana. Se, da una parte, il lungo colloquio telefonico tra Macron e Putin dell'altro ieri non ha portato a nessuna conclusione fattiva, dall'altra nemmeno la disponibilità di Papa Francesco a recarsi a Mosca per intercedere a favore della pace sembra dare qualche frutto, e ieri il portavoce presidenziale Dmitri Peskov ha sottolineato che al momento un tale faccia a faccia non è in programma. Nel frattempo resta altissima la tensione tra i paesi della Nato e la Russia, e certamente non può che inquietare l'annuncio del ministero della Difesa di Mosca, giunto in nottata, dello svolgimento di un'esercitazione simulata di una serie di attacchi nucleari contro aeroporti e posti di comando di "finti nemici". L'esercitazione di Mosca è avvenuta proprio quando la Svezia ha ricevuto assicurazioni dagli Stati Uniti che riceverà sostegno al mantenimento della propria sicurezza durante il periodo in cui la sua domanda di adesione alla Nato verrà elaborata dalle 30 nazioni dell'alleanza. L'entrata di Stoccolma nell'alleanza, va ricordato, è vista come il fumo negli occhi dal Cremlino che ha minacciato, nel caso ciò accadesse, lo schieramento nel Baltico di una serie di unità missilistiche nucleari. (segue) 050812 MAG 22 

GIOVEDÌ 05 MAGGIO 2022 08.13.15

LA SITUAZIONE / UCRAINA, DIPLOMAZIA AL PALO. MOSCA "SFOGGIA" LE SUE CAPACITÀ NUCLEARI (2)

9CO1281369 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, DIPLOMAZIA AL PALO. MOSCA "SFOGGIA" LE SUE CAPACITÀ NUCLEARI (2) (9Colonne) Roma, 5 mag - Nel frattempo, sul campo, la Russia ha annunciato ieri sera che le sue forze avrebbero cessato il fuoco sull'acciaieria Azovstal a Mariupol e aperto un corridoio umanitario per tre giorni a partire da quest'oggi. "Durante questo periodo, le forze armate russe e le unità della Repubblica popolare di Donetsk (proclamata unilateralmente dai separatisti filorussi, ndr) cesseranno il fuoco e le ostilità unilateralmente", ha proseguito il ministero della Difesa in una nota. I civili che si sono rifugiati nella fabbrica potranno raggiungere la Russia o i territori sotto il controllo di Kiev, secondo i militari russi. All'inizio della giornata, il sindaco d di Mariupol, Vadim Boïtchenko, aveva affermato che erano in corso "violenti combattimenti", nonostante le rassicurazioni di Mosca. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ad aiutare a "salvare" i feriti intrappolato nell'Azovstal. Sul fronte delle sanzioni, le ultime novità vedono la proposta di Bruxelles di un embargo graduale sul petrolio russo e l'esclusione della principale banca russa dal sistema finanziario internazionale Swift, ma l'Ungheria ha respinto la proposta "nella sua forma attuale", ritenendo che una tale misura "distruggerebbe completamente la sicurezza energetica" del Paese. (deg) 050813 MAG 22 

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