DOMENICA 08 MAGGIO 2022 10.10.17
Sparatoria questura: sindacato Cc, arginare grave fenomeno =
Sparatoria questura: sindacato Cc, arginare grave fenomeno = (AGI) - Roma, 8 mag. - "In questo scenario drammatico si ritiene necessario fare alcune riflessioni: quante di queste tragedie sono accadute sotto gli occhi di tutti e quante ancora ne accadranno senza che cambi qualcosa? La domanda e' rivolta soprattutto a coloro che avrebbero il potere/dovere di migliorare l'attuale sistema normativo sia a tutela delle forze di polizia, sia per prevenire il preoccupante fenomeno sociale di cui, purtroppo, si parla solo quando il delitto e' stato gia' consumato". Lo afferma in un comunicato il segretario generale di USMIA carabinieri Carmine Caforio in relazione alla decisione della Corte d'Assise di Trieste che ha assolto, perche' non imputabile, il responsabile del duplice omicidio di due poliziotti, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, assassinati il 4 ottobre 2019. "Infatti - prosegue il sindacalista - come si vede spesso nei programmi televisivi o da quanto si apprende sia dai giornali che dai social, notiamo apparire sempre piu' categorie di persone pronte a criticare l'operato di chi rischia la vita assumendosi grosse responsabilita' che, in molti casi, esulano dalle specifiche competenze di polizia. In realta', a 'costoro' bisognerebbe spiegare che, quasi sempre, le pattuglie delle forze dell'ordine si trovano da sole a gestire situazioni pericolose con soggetti affetti da malattie mentali che manifestano atteggiamenti violenti e altamente lesivi - molti di essi gia' con precedenti psichiatrici, anche gravi, ma di fatto liberi e purtroppo incontrollati sotto l'aspetto sanitario". Caforio, rivolgendosi al Governo, conclude - "se si vuole realmente arginare il preoccupante fenomeno, bisognera' trovare urgentemente le risorse per aumentare il numero delle strutture che si occupano di igiene mentale affinche' i soggetti socialmente pericolosi possano essere costantemente seguiti, curati e, se del caso, vigilati in luoghi protetti e, come accennato in premessa, adeguare le leggi al fine di svolgere un'efficace e costante azione preventiva. Soltanto in questo modo il prezioso operato dei carabinieri presenti in ogni angolo sperduto del nostro territorio e delle rimanenti forze dell'ordine che, ricordiamo, non sono competenti nella valutazione degli aspetti psichiatrici, potra' avere dei concreti risvolti in termini di prevenzione della sicurezza e soprattutto, porre le basi per il seguito di un percorso terapeutico a favore di chi potrebbe uccidere senza volerlo". (AGI)Rmc/Ros 081010 MAG 22 NNNN
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