LUNEDÌ 18 LUGLIO 2022 20.26.40
BORSELLINO: FRATELLO GIUDICE, 'LI CHIAMANO EROI MA SONO PAROLE VACUE' =
ADN1269 7 CRO 0 ADN CRO RSI BORSELLINO: FRATELLO GIUDICE, 'LI CHIAMANO EROI MA SONO PAROLE VACUE' = 'Con sentenza Caltanissetta svanita speranza di verità e giustizia. Domani nessun palco né passerella' Palermo, 18 lug. (Adnkronos) - "Li chiamano eroi ma sono solo parole vuote, meglio il silenzio". Alla vigilia del trentesimo anniversario della strage di via D'Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo BORSELLINO e cinque agenti della scorta, al fratello Salvatore resta la rabbia. La speranza di conoscere "in questa vita" la verità sulla morte di suo fratello, l'ha persa con l'ultima sentenza sul processo depistaggio per la strage di Via D'Amelio arrivata in questi giorni dal tribunale di Caltanissetta. "Ho 80 anni - dice all'Adnkronos - La speranza di conoscere la verità e di avere giustizia, di avere risposte dalla procura di Caltanissetta su chi davvero ha deciso l'uccisione di mio fratello, ormai è quasi svanita. Resta la rabbia e l'amore che mi fa ancora andare tra i giovani, a spiegare, raccontare. Perché siano loro, nel futuro, a chiedere ancora quella verità e quella giustizia che noi dopo 30 anni non siamo riusciti ad avere". Domani, Salvatore non sarà in via D'Amelio. "Non è una forma di protesta - spiega - qualche giorno fa sono risultato positivo al Covid e non potrò esserci. Spero di riuscire a collegarmi in remoto e poter leggere, come ho sempre fatto, la poesia 'Il giudice Paolo'". (segue) (Man/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-22 20:26 NNNN
LUNEDÌ 18 LUGLIO 2022 20.26.40
BORSELLINO: FRATELLO GIUDICE, 'LI CHIAMANO EROI MA SONO PAROLE VACUE' (2) =
ADN1270 7 CRO 0 ADN CRO RSI BORSELLINO: FRATELLO GIUDICE, 'LI CHIAMANO EROI MA SONO PAROLE VACUE' (2) = (Adnkronos) - Presente o no, per il 30° anniversario della strage, il fratello del giudice BORSELLINO aveva comunque già deciso che il silenzio sarebbe stato protagonista di questa giornata. "Chiediamo silenzio alla politica che in questi anni ha fatto passerelle e ha cancellato la lotta alla mafia da ogni suo programma - dice - Silenzio perché abbiamo solo ascoltato retorica e discorsi vacui, perché si proclamano 'eroi' Falcone e BORSELLINO, al contempo si smantella quell'impianto legislativo che loro hanno creato e che per anni ha consentito la lotta alla mafia. Sul palco di via D'Amelio domani non vogliamo né dibattiti né persone. Solo un violoncellista, Luca Franzetti, che abbiamo scelto per la sua arte ma anche per il suo grande impegno civile. Sta ancora cercando di arrivare, dato lo sciopero degli aerei, ma mi ha detto che 'a Palermo verrebbe anche in canoa'". Salvatore torna sulla sentenza di Caltanissetta. "Da quella procura non mi aspetto più nulla. E' come se ci fosse ancora l'ombra lunga di Tinebra che nel BORSELLINO 1 e 2 ha avvallato il depistaggio - dice - Questa sentenza è stata un ulteriore colpo alla speranza di avere verità e giustizia. E' stato un processo sbagliato in partenza perché sul banco degli imputati c'erano solo gli ultimi anelli della catena, 4 funzionari di polizia, ed era chiaro e impossibile che venisse da loro l'idea di un depistaggio. Andava cercata l'intera catena di comando, chi ha dato quegli ordini. C'è qualcosa che non funziona, io ormai ho perso la speranza". Trenta anni fa, il fratello del giudice BORSELLINO fu chiamato a testimoniare a Caltanissetta per la strage di via D'Amelio. "Non sapevo dove fosse il palazzo di giustizia e chiesi indicazioni a due avventori - racconta - Mi dissero che 'il palazzo era lì dietro, la giustizia chissà'. Oggi quella frase è diventata anche mia". "Dicono che la mafia è stata sconfitta - conclude - ma non è vero. E' molto più potente di prima, solo più silenziosa. Non ha più confini, si è espansa ovunque. E purtroppo, al contrario del Covid, non c'è un vaccino contro la mafia". (di Manuela Azzarello) (Man/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-LUG-22 20:26 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento