LUNEDÌ 25 LUGLIO 2022 08.21.32
R. STAMPA / PENSIONI, BOMBARDIERI (UIL): VANNO ADEGUATE AD INFLAZIONE
9CO1304981 4 POL ITA R01 R. STAMPA / PENSIONI, BOMBARDIERI (UIL): VANNO ADEGUATE AD INFLAZIONE (9Colonne) Roma, 25 lug - Aumentare i soldi in busta paga per i lavoratori dipendenti attraverso il taglio del cuneo e adeguare da subito le pensioni all'inflazione. È su questi due interventi che punta PierPaolo Bombardieri in vista dell'incontro di mercoledì con il governo per il cosiddetto decreto agosto. Perché - avvisa il leader della Uil in una intervista al Quotidiano Nazionale - "siamo consapevoli del fatto che lo scenario è mutato rispetto all'incontro dello scorso 12 luglio, ma immutate restano le emergenze con le quali bisogna fare i conti. E, dunque, credo che, seppur parzialmente, si possa andare in continuità con il ragionamento avviato in precedenza, quando erano stati prospettati alcuni percorsi". "L'inflazione sta erodendo in modo molto sensibile il potere d'acquisto. Il problema riguarda in particolare i redditi fissi. Dunque, bisogna adottare provvedimenti che aumentino il netto in busta paga di lavoratori dipendenti e dei pensionati" aggiunge. "Si può aumentare la percentuale del taglio del cuneo fiscale, ad esempio, e per i pensionati si potrebbe anticipare, già al prossimo mese, la rivalutazione dell'assegno pensionistico". Ci sono le risorse? "Nel precedente incontro era stata prefigurata una disponibilità di 10 miliardi. Su quella base si può fare tanto", "basta con la logica dei bonus: i problemi sono strutturali e richiedono soluzioni strutturali. E poi c'è il Pnrr per investimenti in infrastrutture: occorre approntare e rispettare rigorosi cronoprogrammi e definire con chiarezza le positive ricadute occupazionali che scaturiranno da questo percorso" e "bisogna aggredire, innanzitutto, l'evasione fiscale e adottare una riforma che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Per i salari il taglio del cuneo deve diventare strutturale e, poi, è altrettanto importante detassare gli aumenti contrattuali sia di primo sia di secondo livello". E sulle pensioni? «Oltre a rivalutare quelle in essere, puntare su pensioni di garanzia per giovani e donne, stabilire una flessibilità in uscita a partire dai 62 anni". (red) 250821 LUG 22
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