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mercoledì 6 luglio 2022

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti =

 

MERCOLEDÌ 06 LUGLIO 2022 15.57.33

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti =

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti = (AGI) - Roma, 6 lug. - Il futuro della rigenerazione ossea potrebbe essere scritto nell'osservazione dei processi meccanici non nei nervi, come finora studiato. A sostenerlo, lo studio del College of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences in Texas, Usa. I risultati, su Developmental Biology, presentano un cambiamento nel modo di pensare a come la rigenerazione potrebbe funzionare nella medicina umana. Non e' la prima volta che Ken Muneoka sconvolge le convinzioni attuali nel campo della rigenerazione. Ad esempio, in una pubblicazione rivoluzionaria del 2019 su Nature, il professore del Texas A&M University College of Veterinary Medicine & Biomedical Sciences (CVMBS) ha dimostrato per la prima volta che la rigenerazione articolare nei mammiferi era possibile. Ora, il suo team sta nuovamente sfidando altre convinzioni secolari sulla Scienza fondamentale del campo, questa volta relative a come i mammiferi potrebbero rigenerare parti danneggiate del corpo. Nell'uomo, la capacita' naturale di rigenerarsi e' limitata a tessuti come l'epidermide, lo strato piu' esterno della pelle e alcuni organi, come il fegato. Due secoli di ricerche in campo di rigenerazione ossea hanno portato a una convinzione comune che la chiave piu' grande per la rigenerazione degli arti fosse la presenza di nervi. Anche se questo puo' essere vero per le salamandre e altre specie, non e' il caso dei mammiferi, secondo due degli studi pubblicati di recente da Muneoka. (AGI)Sci/Cau (Segue) 061557 LUG 22 NNNN

MERCOLEDÌ 06 LUGLIO 2022 15.57.27

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti (2)=

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti (2)= (AGI) - Roma, 6 lug. - Il primo studio, pubblicato lo scorso anno sul Journal of Bone and Mineral Research, ha stabilito che il carico meccanico (la capacita' di applicare forza su o con un'area interessata) e' un requisito per i mammiferi. Il secondo, pubblicato all'inizio di quest'anno su Developmental Biology, ha stabilito che l'assenza di nervi non inibisce la rigenerazione. Insieme, questi risultati presentano un notevole cambiamento nel modo di pensare a come la rigenerazione potrebbe funzionare nella medicina umana. "Cio' che questi due studi mostrano contrasta il dogma di due secoli fa che hai bisogno di nervi per rigenerarti", ha detto Muneoka. "Quello che lo sostituisce nei mammiferi e' che hai bisogno di un carico meccanico, non di nervi". Gli scienziati hanno creduto a lungo che due cose dovessero essere presenti in un'area colpita per indurre la rigenerazione nei mammiferi. Il primo sono i fattori di crescita, che sono molecole che possono stimolare le cellule a ricrescere e ricostruire parti del corpo. Il secondo fattore ritenuto necessario erano i nervi. Questa convinzione era affermata da molti precedenti studi sulla rigenerazione dei mammiferi indotta dall'uomo su aree, solitamente punte delle dita, senza nervi, in cui anche gli arti interi non erano piu' utilizzabili. Ma l'aspetto del carico meccanico e' stato ignorato. Nei loro studi, Muneoka e colleghi hanno deciso di fare un passo indietro e porre la domanda: "sono davvero i nervi o anche la mancanza di carico meccanico ha un ruolo nel processo?". (AGI)Sci/Cau (Segue) 061557 LUG 22 NNNN

MERCOLEDÌ 06 LUGLIO 2022 15.57.30

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti (3)=

Scienza: nuova ricerca ribalta convinzioni su rigenerazione arti (3)= (AGI) - Roma, 6 lug. - Connor Dolan, un ex studente laureato nel laboratorio di Muneoka e primo autore di entrambi i nuovi studi (che ora lavora al Walter Reed National Military Medical Center), ha escogitato un modo per testare il requisito di denervazione nei mammiferi che e' stato ispirato dagli astronauti. La tecnica, chiamata sospensione degli arti posteriori, e' stata utilizzata dalla Nasa e altri scienziati per decenni per testare come i mammiferi reagiscono agli ambienti a gravita' zero. Un processo simile viene utilizzato durante le procedure mediche sulle gambe di animali di grandi dimensioni per impedire agli animali di appesantire gli arti colpiti. "Dolan ha scoperto che quando gli arti erano sospesi, anche se avevano ancora molti nervi e potevano muoversi, non potevano effettivamente esercitare pressione sugli arti in modo che le punte delle dita non si rigenerassero", ha detto Muneoka. "Ha solo inibito completamente la rigenerazione". Non appena il carico meccanico ritorna, tuttavia, la rigenerazione viene ripristinata. "Non succede assolutamente nulla durante la sospensione", ha detto Muneoka. "Ma una volta che il carico ritorna, ci saranno un paio di settimane di ritardo, ma poi inizieranno a rigenerarsi". Quel primo passo ha dimostrato che, anche se i nervi sono necessari, anche il carico meccanico era una componente fondamentale per la rigenerazione. Facendo un ulteriore passo avanti nella ricerca, la seconda pubblicazione di Dolan ha mostrato che i nervi non erano necessari dimostrando che se un topo non ha nervi in una delle sue dita ma ce l'ha nelle altre, in modo che stia ancora esercitando forza sul dito denervato, quel dito si rigenerera' ancora. "Ha scoperto che si rigenerano un po' piu' lentamente, ma si sono rigenerati perfettamente normalmente", ha detto Muneoka che ci tiene a sottolineare che i loro studi non stanno dicendo che la ricerca precedente sia sbagliata, solo che non si applica direttamente agli esseri umani. Molti passi ancora sono da fare, conclude, per arrivare ad una comprensione su come e se sia possibile una rigenerazione degli arti negli esseri umani. (AGI)Sci/Cau 061557 LUG 22 NNNN

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