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martedì 27 settembre 2022

FRATELLI E SORELLE

 


LIBERATORIA CONCESSA



FRATELLI E SORELLE

Il 24 Settembre 2022 Papa Francesco ha detto; “l'attuale società è gestita dalla finanza, una cosa gassosa che non si può afferrare; la situazione mondiale richiede una nuova economia di pace che rinneghi la guerra e che metta al centro i fratelli poveri, l'ambiente e il lavoro; per questo occorre un cambiamento rapido e deciso del sistema “. Il Papa ha interpretata Gesù Cristo dell’Ultima Cena quando nell’Eucaristia ha istituito il Sacramento della Comunione; anche dei pani e dei pesci; una sorta di radice del comunismo.

Il 25 Settembre il partito della “sorella“ Giorgia Meloni (non sposata in chiesa ma madre cattolica; conservatrice del sistema; antiabortista e fedele ai principi concordati un secolo fa tra Vaticano e Mussolini) è risultato il primo nelle recenti elezioni politiche con il 26% dei voti.

Nella storia cattolica italiana raramente è successo che il Clero non abbia dato indicazioni di voto ai fedeli; questa volta i Parroci non hanno tenuto sul merito prediche dai pulpiti delle chiese. Come il Papa è per il cambiamento; il nocciolo decisionista del Clero è per la conservazione; presumibilmente trattasi di uno strisciante atto di disubbidienza verso l’attuale pontefice; i fratelli cattolici fedeli alla dottrina dell’anti comunismo accompagnati dagli struzzi di specie italiana che tenendo la testa sotto la sabbia negano il pericolo del neo fascismo), sono così corsi a votare per la sorella Meloni.

Ad un secolo di distanza dalla Marcia su Roma di Mussolini e preso atto delle debite distanze storiche e ambientali, un’altra marcia sul potere ha avuto inizio.

 L’altro “fedele animista cattolico“ Enrico Letta ha portato a compimento l’opera iniziata da Matteo Renzi; che in ottemperanza alla sua sete di potere ha fatto approvare la legge elettorale chiamata “Rosatellum“; antidemocratica perché nega la proporzionale partecipazione a favore del dominio dei pochi; stupida in quanto funzionale ad una politica di destra aiutata da Letta quando ha negato la coalizione con 5 Stelle suicidandosi con Di Maio.

Pur ottenendo meno voti rispetto a tutte le precedenti elezioni politiche, il centro destra ora è diventata maggioranza assoluta alla Camera e al Senato. Il tutto con una partecipazione dei cittadini al voto che dal 93,91% del 1958 è sceso al 63,91% del 2022 (meno 30%); con una perdita del 9,02% rispetto allo stesso già scarso 2018. Il PD ha preso i voti dai borghesi dei centri delle città, perdendo le periferie. 

Ex democristiani non pentiti hanno così distrutto la democrazia elettorale e la rappresentanza nelle istituzioni nazionali dei lavoratori dipendenti e dei ceti meno abbienti; dal 34,37% al PCI del 1976, l’attuale PD è precipitati al 18,7% (meno 15,67%); il milione e 814 mila tesserati al PCI nel 1976, è diventato gli 412.675 iscritti al PD nel 2021 (meno 77,25%)

Nel contempo, dai dati ISTAT sappiamo che in dieci anni di complicità PD a Governi “del meno peggio“ (strutturalmente prodotti del mercato), sul totale dei redditi il monte salari è sceso dal 56% al 40% (meno 16%); le morti annue sul lavoro sono in media superiori a mille; i poveri in Italia sono passati dal 6,4% della popolazione al 7,7%; l’1% dei ricchi possiede il 45% della ricchezza nazionale; il PIL quando cresce per il 45% è appannaggio dei ricchi; dal 2000 in poi si sono persi più di 500.000 posti di lavoro; la disoccupazione è al 10%; quella giovanile al 29,8%; quella femminile sopra il 50%; l’80% degli ultimi assunti sono a tempo determinato,

Cosa pretendeva Letta? Da cattolico il miracolo divino? Dall’inferno dove ci ha cacciati non basta non candidarsi al prossimo congresso del PD; deve sparire subito della politica; nella speranza che si apra nella sinistra tutta una vera discussione sulla inevitabile e guerriera conflittualità del libero mercato.

Enrico Corti

27 Settembre 2022

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