Così un'agenzia di stampa datata 2011
"PENSIONI: SPI CGIL, NON RIPARTIRE DA CHI HA LAVORATO 40 ANNI E REDDITI MEDIO-BASSI ="-
Cosa è cambiato nel 2022?
PENSIONI: SPI CGIL, NON RIPARTIRE DA CHI HA LAVORATO 40 ANNI E REDDITI MEDIO-BASSI =
Roma, 28 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Quelle che abbiamo
possono essere accettate se a riproporle sara' il governo Monti.
Ricominciare dai veri privilegi, dalle caste e dai ricchi sarebbe
davvero un segno di giustizia sociale e di equita' che puo' permettere
a ognuno di assumersi le proprie e necessarie responsabilita'". Cosi'
il segretario generale Spi-Cgil, Carla Cantone, interviene sulla
possibilita' che il governo Monti intervenga in materia previdenziale.
"Se la parola equita' ha un senso -continua Cantone- il governo
non puo' quindi ripartire ancora una volta da chi ha gia' lavorato 40
anni e dai pensionati con un reddito medio-basso. Il taglio al sistema
di perequazione annuale delle pensioni e' stato effettuato dal governo
Berlusconi nel giugno scorso. Tale sistema -aggiunge- non ha mai
tutelato concretamente il reale potere d'acquisto dei pensionati, che
ha subito una perdita del 30% negli ultimi 15 anni".
"Ripartire ancora dai pensionati non va bene -sottolinea la
dirigente sindacale- anzi, se si vuole aiutare la crescita e i
consumi, sarebbe il caso di rivedere il meccanismo perequativo per
garantire una reale e costante difesa delle pensioni medio-basse
rispetto all'inflazione e al costo della vita. E' per questo che si
rende sempre piu' urgente l'avvio di un confronto con le parti
sociali, che dovra' servire a chiarire una volta per tutte le reali
intenzioni del governo in materia di pensioni e a portarci a esprimere
il nostro conseguente giudizio".
(Lab /Ct/Adnkronos)
28-NOV-11 12:48
NNNN
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