Il primo discorso di Alcide De Gasperi
dopo la liberazione, tenuto al Teatro Brancaccio di Roma il 23 luglio
1944 in occasione della prima Assemblea della Sezione romana della
Democrazia Cristiana.
"C’è
qualche cosa di immensamente simpatico, qualche cosa d’immensamente
suggestivo in questa tendenza universalistica del comunismo russo.
Quando vedo che mentre Hitler e Mussolini perseguitavano degli uomini
per la loro razza, e inventavano quella spaventosa legislazione
antiebraica che conosciamo e vedo contemporaneamente i russi composti di
160 razze cercare la fusione di queste razze superando le diversità
esistenti fra l’Asia e l’Europa, questo tentativo, questo sforzo verso
l’unificazione del consorzio umano, lasciatemi dire: questo è cristiano,
questo è eminentemente universalistico nel senso del cattolicesimo.
E
cristiano è anche il formidabile tentativo di accorciare le distanze
fra le classi sociali, questo sforzoper la elevazione del lavoro
manuale".
"Ecco. Se
qualcuno ancora chiede la differenza fra nazifascismo e comunismo, la
risposta l'ha data proprio Alcide De Gasperi: "è il razzismo". La
superiorità di alcuni super-uomini su altri non-uomini del primo e
l'universalismo per superare le diversità del secondo". (Luciano
Canfora).
Nessun commento:
Posta un commento