MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2022 16.14.17
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue =
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue = (AGI) - Roma, 14 dic. - Secondo i risultati di uno studio coordinato dall'IRCCS Istituto Clinico Humanitas all'interno del consorzio europeo GenoMed4All (finanziato dal programma Horizon 2020) e pubblicato su Lancet Haematology, sesso ed eta' sono fattori di rischio fondamentali nella prognosi delle sindromi mielodisplastiche - tumori del sangue caratterizzati da anemia, in grado di evolvere in leucemia mieloide acuta - e possono influenzare la scelta della terapie piu' efficaci. In particolare, l'essere maschi e over 60 sarebbe correlato a una maggiore gravita' dei sintomi di anemia, una minore aspettativa di vita, e alla necessita' di trattamenti piu' precoci rispetto ai soggetti di sesso femminile con la stessa malattia. I ricercatori guidati da Matteo Della Porta, responsabile Leucemie e Mielodisplasie di Humanitas e professore di Humanitas University, hanno sviluppato e reso disponibile online un nuovo algoritmo di medicina personalizzata che calcola il rischio di progressione della malattia tenendo in conto sesso ed eta' del paziente. (AGI)Red/Sim (Segue) 141613 DIC 22 NNNN
MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2022 16.14.20
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue (2)=
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue (2)= (AGI) - Roma, 14 dic. - Oltre al programma EU Horizon 2020, la ricerca e' stata possibile grazie a Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro e ai finanziamenti del Ministero dell'Universita' e della Ricerca e del Ministero della Salute. La ricerca, che ha raccolto e analizzato retospettivamente grazie all'Intelligenza Artificiale e a un approccio di medicina di genere il piu' ampio numero di casi di mielodisplasie finora disponibile (oltre 13.000), dimostra che il comportamento biologico della malattia, e quindi la prognosi e il trattamento, non sono influenzati solo dagli aspetti clinici, ma anche dal sesso e dall'eta' del paziente. I risultati indicano che il sesso influenza l'espressione della malattia in tre aspetti: biologia, prognosi e trattamento. "Per quanto riguarda la biologia - spiega il coordinatore scientifico dello studio, il professor Matteo Della Porta - le mutazioni del DNA alla base della malattia sono diverse nei maschi e nelle femmine. Questa osservazione non ha solo un valore biologico, ma ha effetto sulla manifestazione della malattia, cioe' sui sintomi e l'evoluzione clinica, che dipendono dal tipo di alterazioni del DNA: sintomi come l'anemia sono piu' severi negli uomini proprio in ragione del tipo di mutazioni caratteristiche del sesso maschile. La prognosi e' diversa, con aspettativa di vita significativamente inferiore per i maschi rispetto alle femmine, indipendentemente dall'aspettativa di vita media della popolazione generale. Anche i trattamenti sono influenzati dal sesso del paziente: le terapie dell'anemia devono essere gestite diversamente tra maschi e femmine, in quanto i maschi tendono ad avere conseguenze negative sulla qualita' e aspettativa di vita con livelli piu' alti di emoglobina e globuli rossi. Questo e' particolarmente evidente sul rischio di complicanze cardiovascolari, che sono molto piu' frequenti nei maschi e risentono piu' pesantemente della carenza di ossigeno conseguente all'anemia". (AGI)Red/Sim (Segue) 141613 DIC 22 NNNN
MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2022 16.14.24
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue (3)=
Salute: nuovo algoritmo nel calcolo rischi per tumori sangue (3)= (AGI) - Roma, 14 dic. - L'intelligenza artificiale (AI) e' stata fondamentale per analizzare in profondita' i dati clinici e molecolari all'interno di un contesto complesso, consentendo di estrarre il maggior valore possibile e in tempi rapidi. Grazie a questo studio e alla collaborazione con i data scientists dell'Humanitas AI Center, i ricercatori coordinati da IRCCS Istituto Clinico Humanitas hanno realizzato algoritmi in grado di implementare, sul singolo paziente, due modelli prognostici innovativi per le sindromi mielodisplastiche che includono eta' e sesso. Inserendo i dati del paziente in una piattaforma online, il medico puo' oggi ottenere una prognosi piu' accurata per ogni singolo paziente. La prognosi calcolata con il nuovo modello matematico viene comparata con gli score clinici tradizionali (International Prognostic Scoring System-IPSS-R), che utilizzano solo parametri legati alla malattia. "La nostra speranza - conclude la dottoressa Giulia Maggioni, specializzanda in Ematologia di Humanitas University e prima autrice dello studio su Lancet Haematology - e' che questi risultati scientifici, insieme alla realizzazione della piattaforma, possano aiutare i medici nelle decisioni che riguardano il paziente con sindrome mielodisplastica, permettendo di applicare sempre piu' facilmente approcci di medicina di genere e di precisione anche in Ematologia". L'Istituto Clinico Humanitas e' il primo ospedale in Italia ad avere un centro di Ricerca sull'Intelligenza Artificiale integrato: l'Humanitas AI Center, diretto da Victor Savevski, Chief Innovation Officer di Humanitas. La missione del centro e' creare uno spazio di condivisione di conoscenze e competenze tra ingegneri, medici e data scientist per raggiungere standard di cure ancora piu' elevati attraverso la costruzione di algoritmi intelligenti capaci di elaborare una grande mole di informazioni cliniche, cosi' da trovare associazioni e definire modelli di previsione utili al progresso della ricerca scientifica e all'innovazione di ambiti come la medicina predittiva, la personalizzazione dei trattamenti e la diagnostica per immagini. Humanitas e' impegnata nell'applicazione dell'Intelligenza Artificiale in vari ambiti: dalla prevenzione dei tumori del colon e del retto (dove sta lavorando a un database di dati omici in endoscopia) alla diagnostica per immagini e all'ematologia. (AGI)Red/Sim 141614 DIC 22 NNNN
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