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mercoledì 14 dicembre 2022

MANOVRA. CGIL E UIL EMILIA-R: RISCHIAMO RECESSIONE TRA POCHI MESI

 

MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2022 14.00.32

MANOVRA. CGIL E UIL EMILIA-R: RISCHIAMO RECESSIONE TRA POCHI MESI

DIR1239 3 ECO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MANOVRA. CGIL E UIL EMILIA-R: RISCHIAMO RECESSIONE TRA POCHI MESI "TREDICESIME MANGIATE DA CAROVITA E PURE REGIONE COLPITA, BATTA UN COLPO" (DIRE) Bologna, 14 dic. - Lo spettro della recessione nel 2023, la precarietà del lavoro, la sanità che soffre da troppi anni e ora sconta i mancati fondi Covid attesi da Roma, le pensioni povere e l'opzione donna "taroccata", politiche industriali che mancano non solo contro il caro energia, una mensilità di stipendi mangiata dal carovita. E una Regione Emilia-Romagna che, a sua volta, può fare di più. Cgil e Uil dall'Emilia-Romagna, per iniziativa dei segretari generali Massimo Bussandri e Giuliano Zignani, rilanciano forte e chiaro contro la manovra del Governo, preparandosi allo sciopero generale di quattro ore di venerdì. Proclamata da lunedì a livello nazionale dai due sindacati confederali, la mobilitazione viene proclamata a livello regionale e scandita da varie iniziative territoriali da giorni già in programma. "Il grande assente" in tutto questo, dice Bussandri oggi in conferenza stampa, è la Cisl, che seppur si dica non convinta della manovra del Governo Meloni preferisce aspettare i prossimi tavoli annunciati, prima di scendere in piazza. In ogni caso, sia la Cgil sia la Uil sono convinte di poter recuperare presto l'unità sindacale, considerata solo 'in pausa' in questa fase. Mentre Bussandri, intanto, vede quella di venerdì come un primo passo di una mobilitazione più ampia, anche Zignani incalza: "Ci auguriamo- dice il leader regionale Uil- che il Governo dia risposte su pensioni, fisco e sanità, i temi che ci portano venerdì a scendere in piazza. Se così sarà, non sarà necessario avviare un nuovo periodo di lotta: purtroppo però- nota Zignani- questa legge di stabilità non guarda al futuro, quindi temiamo che il confronto con questo Governo non sarà semplice. In gioco c'è la società del domani, e su questo la visione del Governo non è quella dei sindacati confederali. Vogliamo dare risposte importanti alla gente che rappresentiamo: lavoratrici e lavoratori, pensionati e soprattutto i giovani".(SEGUE) (Lud/ Dire) 13:59 14-12-22 NNNN

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