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domenica 29 gennaio 2023

Governo, Landini: spacca il Paese, tavoli confronto finti

 

DOMENICA 29 GENNAIO 2023 09.17.25

Governo, Landini: spacca il Paese, tavoli confronto finti

Governo, Landini: spacca il Paese, tavoli confronto finti Governo, Landini: spacca il Paese, tavoli confronto finti Intervista del leader Cgil a Repubblica Roma, 29 gen. (askanews) - "Questo governo spacca il Paese, pensa di poter cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza e sta di fatto delegittimando i corpi intermedi convocando tavoli di confronto finti". Così spiega in una intervista a Repubblica il leader della Cgil, Maurizio Landini che si dice preoccupato dalle parole del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara riguardo gli stipendi degli insegnanti differenziati tra Nord e Sud per il disegno che prefigurano. "Sono parole pericolose, non solo perché così si torna alle gabbie salariali. E perché siamo in piena emergenza salariale per tutti i lavoratori italiani. Ma perché il governo non ha stanziato nemmeno un euro per rinnovare i contratti pubblici nel triennio 2022-2024. Né sta agendo per una vera riforma che colpisca l'evasione fiscale e la rendita finanziaria e consenta di ridurre il carico delle tasse su buste paga e pensioni. Anzi discute di autonomia differenziata e presidenzialismo" e poi aggiunge: "L'autonomia è una scelta sciagurata perché divide il nostro Paese e non supera né il divario territoriale né le disuguaglianze. E quindi è pericolosa. Pensare che in un contesto come quello attuale, di guerra e ridefinizione degli equilibri globali, si stia meglio nelle piccole patrie regionali è follia e bugia pura. In questo senso, le parole del ministro Valditara non sono un episodi". Insomma - spiega Landini - "l'idea di differenziare le retribuzioni degli insegnanti su base regionale, in un Paese con gli abbandoni scolastici più alti e il numero più basso di laureati d'Europa, sta dentro un progetto più ampio che punta a mettere in discussione la scuola pubblica, i diritti e l'unità del Paese. Quando invece bisognerebbe discutere di applicare la nostra Costituzione, garantendo tutti i diritti a tutti i cittadini, dalla sanità alla scuola e al lavoro stabile. Ma di questo il governo non parla. Si limita ad ascoltare e a convocare tavoli finti". Rispetto ai tavoli convocati dal governo, Landini attacca: "Ci convocano a vari livelli e su diversi temi. Ma sono incontri finti, tavoli megagalattici dove tutti parlano e nessuno risponde. Non abbiamo risposte alle proposte unitarie di Cgil, Cisl e Uil sulle pensioni, sul lavoro precario, sulle crisi industriali, sul fisco, sulla lotta all'evasione, sulla salute e sicurezza dei lavoratori. L'unità del Paese si incrina anche delegittimando i corpi intermedi in una logica corporativa di soluzione dei problemi. Non a caso su fisco e salari non esistono tavoli". Sulla politica dell'ascolto rivendicato dal premier Meloni, afferma: "L'ascolto non basta, se poi il governo decide in solitudine. Questo è l'esatto contrario della democrazia, perché riduce gli spazi di mediazione, aumenta la frammentazione sociale. Se la politica di destra cerca di uccidere la rappresentanza sindacale, fa un grave errore. E noi non faremo da spettatori". I primi 100 giorni del governo? "La prima legge di bilancio è sbagliata perché reintroduce i voucher e amplia flat tax e condoni. Ora proveranno a liberalizzare i contratti a tempo. E non c'è alcun confronto sulla riforma del fisco. Si punta a fare dell'Italia l'hub del gas, una fonte fossile che va superata entro il 2050, quando dovremmo essere l'hub delle energie rinnovabili perché siamo al centro del Mediterraneo e abbiamo acqua, sole, vento non privatizzabili. E' il momento di una nuova politica industriale. E invece si prefigura un folle aumento delle spese militari. Bisogna fermare la guerra e lavorare per costruire la pace e la giustizia sociale, come ci ha detto la piazza di Roma del 5 novembre". Red/Nav 20230129T091723Z

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