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giovedì 13 aprile 2023

Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA 12 aprile 2023

 

Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA


GIOVEDÌ 13 APRILE 2023 11.36.20


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA 


Consiglio Stato: sindaci, tetto ai mandati lo fissa lo Stato


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - Il limite ai mandati consecutivi dei sindaci deve essere uniforme in tutto il territorio nazionale. E dunque deve essere fissato da una legge nazionale e non dalle regioni. La Consulta (sentenza 60/2023, redattore Nicolò Zanon) ha così dichiarato l'illegittimità costituzionale della normativa della regione autonoma Sardegna, che consente quattro mandati consecutivi ai sindaci dei comuni con una popolazione fino a tremila abitanti e tre mandati consecutivi nel caso di comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti. La norma bocciata è, infatti, in contrasto con la disciplina statale (articolo 51, comma 2, del Testo unico sugli enti locali, in vigore dal 14 maggio 2022) secondo la quale i primi cittadini dei comuni con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti possono svolgere tre mandati consecutivi e i sindaci degli altri comuni due. Un limite all'elettorato passivo, introdotto dal Tuel, giustificato dall'esigenza di tutelare interessi concorrenti, tutti meritevoli di considerazione.


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GIOVEDÌ 13 APRILE 2023 11.37.57


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA 


Tar: no accesso civico, illegittimo senza prova del danno


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - Per negare l'istanza di accesso civico generalizzato non basta che il soggetto pubblico evochi la necessità di tutela di segreti tecnici e commerciali, ma deve dare prova concreta del pregiudizio che la conoscenza della documentazione richiesta potrebbe comportare all'ente, in termini di indebito vantaggio a terzi e di conseguente distorsione della concorrenza. Questo il principio affermato dal Tar Lombardia, Sezione III, con la sentenza n. 590/2023, che ha confermato il carattere d'eccezione da assegnare ai limiti previsti per questa forma di accesso.


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(RADIOCOR) 13-04-23 11:37:39 (0277)AVV,PA 5 NNNN



GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.08.46


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA


Corte conti: ritardo istruttoria condiziona importo danno


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - Il ritardo nella definizione dell'istruttoria per la conversione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, causato da inerzia del responsabile, è perseguibile a titolo di danno erariale; tale danno, tuttavia, non può essere addebitato al solo responsabile del procedimento nel caso di altri soggetti coinvolti nell'iter procedimentale. Così si è espressa la Corte dei conti, Sezione prima giurisdizionale centrale d'appello, con la sentenza n. 118/2023, prendendo spunto dalle motivazioni con le quali il giudice ordinario, adito dalla dipendente comunale ai fini del risarcimento del danno, con sentenza, ne accoglieva il ricorso riconoscendo l'obbligo per la pubblica amministrazione di fornire adeguata motivazione al diniego alla istanza, pur sostenendo che la riconversione del contratto lavorativo da tempo parziale a tempo pieno a tempo pieno non fosse un diritto del lavoratore.


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(RADIOCOR) 06-04-23 10:08:24 (0182)AVV,PA 5 NNNN




GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.10.42


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -2-


Tar: atti ordine avvocati, no accesso se sono da formare


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - L'istanza di accesso ai documenti può avere ad oggetto solamente documentazione già formata; non può comportare una attività di elaborazione dei dati da parte dell'ente destinatario dell'istanza. Nella vicenda trattata dal Tar Calabria (sentenza 343/2023) il ricorrente, Abogado stabilito, aveva dedotto l'illegittimità del provvedimento con il quale l'Ordine degli Avvocati gli aveva rigettato l'istanza di accesso agli atti. L'Abogado aveva tra l'altro richiesto certificazione contenente: la data in cui aveva proposto istanza per l'iscrizione al registro dei praticanti; la data in cui aveva proposto richiesta di iscrizione all'albo degli avvocati sezione speciale avvocati stabiliti; la data in cui aveva chiesto il rilascio del tesserino identificativo personale. L'Ordine degli Avvocati aveva tuttavia opposto diniego al rilascio di quanto richiesto rilevando che la tipologia di documentazione richiesta non era nella diretta e immediata disponibilità dell'ente, ma implicava attività di ricerca, raccolta, indagine e certificazione.


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(RADIOCOR) 06-04-23 10:09:53 (0184)AVV,PA 5 NNNN




GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.13.04


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -3-


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 apr - Il giudice ha rilevato come nella vicenda l'istanza dell'Abogado, espressamente qualificata alla stregua di domanda di accesso tradizionale, non aveva ad oggetto documenti amministrativi già costituiti e detenuti dall'amministrazione; quanto piuttosto mere informazioni che dovevano essere compendiate da quest'ultima. A ben vedere il diritto di accesso vantato dai consociati nei confronti degli atti detenuti dalla Pa deve necessariamente essere esercitato con riferimento a documenti specifici e già composti; non potendo le loro istanze di accesso afferire a notizie o informazioni che, per poter essere fornite, presuppongono lo svolgimento di attività di ricerca e di elaborazione da parte dell'amministrazione.


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(RADIOCOR) 06-04-23 10:12:30 (0186)AVV,PA 5 NNNN




GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.17.14


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -4-


Tar: manager pubblici, una laurea non vale l'altra


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, -


Una laurea non vale l'altra e ciò è tanto più vero quando entra in gioco l'interesse pubblico di enti ed amministrazioni che devono perseguire il superiore interesse a ricoprire le strutture di vertice con personale altamente specializzato ascrivibile a categorie manageriali. Nella vicenda trattata dal Tar Campania-Napoli (sent.406/2023) i ricorrenti in possesso della laurea in economia e commercio, in economia del commercio internazionale e mercati valutari, economia aziendale, avevano presentato domanda di partecipazione alle selezioni per l'area amministrativa pur non essendo in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche. In sintesi, i ricorrenti prospettano l'illegittimità dell'avviso di selezione, in quanto esso, nel definire i requisiti di ammissione non avrebbe potuto specificare i diplomi di laurea attinenti alla tipologia delle posizioni da ricoprire; così restringendo, senza alcuna valida giustificazione ed in contrasto con i principi regolatori della disciplina, la platea dei concorrenti ammessi a partecipare alla procedura, escludendo coloro che non risultavano in possesso dei titoli di studio specificamente individuati per ciascuna delle aree in cui erano raggruppate le posizioni da ricoprire.


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(RADIOCOR) 06-04-23 10:16:08 (0191)AVV,PA 5 NNNN




GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.17.27


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -5-


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 apr - A giudizio del tribunale napoletano l'amministrazione aveva esercitato ragionevolmente la propria discrezionalità attesa la riconoscibile coerenza tra lo svolgimento di funzioni dirigenziali in determinati settori ed il possesso di laurea in una disciplina corrispondente al settore da ricoprire. Ciò contrariamente alla ricostruzione dei ricorrenti che avevano prospettano l'illegittimità della procedura selettiva. Nelle procedure di reclutamento per l'accesso agli incarichi di vertice negli enti pubblici, in aggiunta all'accertamento delle conoscenze nelle materie disciplinate dalla storica regolamentazione degli impieghi pubblici, può prevedersi la valutazione delle capacità, attitudini e motivazioni individuali, anche per mezzo di prove scritte e orali finalizzate alla loro "osservazione" e valutazione comparativa. L'accesso al ruolo di manager pubblico non può neppure considerarsi come una sorta di progressione di carriera del personale già inquadrato; sicché l'amministrazione, legittimamente, può richiede il possesso di titoli specifici correlati alla peculiare tipologia di attività che il personale sarà destinato a svolgere.


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GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.20.48


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -6-


Tar: appalto, sì meccanismo premiale sulla parità di genere


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - Con sentenza dell'8 marzo 2023 n. 3873, la V Sezione del Tar per il Lazio di Roma ha rigettato il ricorso proposto da una srl avverso gli atti relativi all'aggiudicazione di un appalto e alla composizione della commissione aggiudicatrice, ritenuti illegittimi per violazione di legge nella scelta dei criteri di valutazione, fondati su meccanismi premiali riguardanti la parità di genere. Il bando di gara impugnato, infatti, assegnava un punteggio ulteriore alle imprese caratterizzate da una percentuale femminile in ruoli apicali e dall'assenza di verbali di discriminazione di genere. Secondo la tesi di parte ricorrente, simile previsione, (introdotta dall'articolo 47, comma IV del Dl 77/2021 convertito in legge 108/2021) per le selezioni inerenti a contratti pubblici PNRR e PNC, non poteva applicarsi a procedure – come quella specifica – non finanziate con risorse europee.


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(RADIOCOR) 06-04-23 10:20:23 (0195)AVV,PA 5 NNNN




GIOVEDÌ 06 APRILE 2023 10.21.30


Guida alla giurisprudenza - settimanale per la PA -7-


(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 apr - Nel caso di specie, il Tar per il Lazio di Roma non ha avuto difficoltà nell'affermare che clausole sociali, come quella di gratificare gli imprenditori che adottano misure anti-discriminatorie all'interno delle proprie aziende, possano prevalere sul canone dell'economicità, che – appunto – predente un corretto utilizzo delle risorse (umane e finanziarie) a disposizione. Quindi non sussiste alcun dubbio che le politiche finalizzate alla promozione delle pari opportunità fra uomo e donna nel mondo del lavoro, eventualmente consacrate nell'attestato ex articolo 46 bis del Dlgs 198/2006, costituiscano un importante "aspetto qualitativo", da tenere in considerazione in sede di aggiudicazione di un appalto. In conclusione, come si evince da quanto sopra esposto, la sentenza dell'8 marzo 2023 della V Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio di Roma poggia su dati normativi precisi e molto espliciti, togliendo ogni possibile dubbio in merito alla legittimità della scelta amministrativa di introdurre meccanismi premiali, fondati su c.d. clausole sociali, nelle procedure di selezione e di aggiudicazione degli appalti pubblici.


Npa












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