VENERDÌ 12 MAGGIO 2023 18.27.11
= Cassazione: no limite eta' per giudici popolari gia' nominati =
= Cassazione: no limite eta' per giudici popolari gia' nominati = (AGI) - Roma, 12 mag. - Il requisito anagrafico previsto dalla legge per i giudici popolari "e' richiesto al momento dell'iscrizione nell'albo dei giudici popolari, dell'inserimento della lista e, da ultimo, della nomina per la sessione. Il giudice popolare cosi' nominato resta legittimamente in carica per l'intera sessione". Lo ha sancito la prima sezione penale della Cassazione, pronunciandosi nell'ambito di un procedimento a carico di due imputati - Luca Mantia e Pietro Erco - per l'omicidio, premeditato e aggravato dal metodo e dalla finalita' mafiosa, dell'imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto nel 2009. La Suprema Corte, in particolare, ha annullato la sentenza che era stata emessa dai giudici della Corte d'assise d'appello di Palermo, i quali avevano dichiarato nulla la sentenza di condanna emessa in primo grado e disposto il rinvio degli atti al primo giudice per un nuovo esame. Il motivo dell'annullamento da parte dei giudici d'appello era costituito dal fatto che uno dei giudici popolari della Corte di assise di primo grado aveva compiuto 65 anni durante il dibattimento e partecipato alla deliberazione. La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla procura generale di Palermo contro la decisione dei giudici di secondo grado, sulla base di una lettura sistematica della legge del 1951 che disciplina il riordinamento dei giudizi di assise. Secondo i giudici del 'Palazzaccio', "non sussiste il vizio di capacita' del giudice" ritenuto dalla sentenza d'appello annullata. (AGI)Oll 121827 MAG 23 NNNN
VENERDÌ 12 MAGGIO 2023 18.42.22
Cassazione: no limite eta' per giudici popolari gia' nominati (2)=
Cassazione: no limite eta' per giudici popolari gia' nominati (2)= (AGI) - Roma, 12 mag. - La pronuncia odierna dei giudici di piazza Cavour ha sciolto cosi' il 'nodo' giurisprudenziale sui requisiti d'eta' dei giudici popolari, che era sorto a seguito della sentenza della Corte d'assise d'appello di Palermo e che era stato messo in luce anche in altri procedimenti, quale quello in corso a Bologna nei confronti di Gilberto Cavallini. Due giorni fa infatti, in apertura del processo d'appello, i difensori dell'ex Nar condannato all'ergastolo poiche' ritenuto uno dei responsabili della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, avevano chiesto la nullita' della sentenza di primo grado appellandosi proprio alla legge del 1951 che disciplina l'eta' dei giudici popolari. Secondo i due legali, quattro giudici popolari, due titolari e due supplenti, avrebbero superato i 65 anni di eta' alla data della sentenza. La procura generale bolognese e gli avvocati di parte civile avevano quindi chiesto di rigettare l'eccezione sollevata dai difensori e la Corte d'assise d'appello di Bologna ha rinviato la decisione al 18 maggio proprio in attesa della pronuncia della Cassazione. (AGI)Oll 121842 MAG 23 NNNN
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