Nuovi documenti trapelati: agenti dei servizi segreti americani e britannici in servizio nei Paesi nordici.
Dopo
tre settimane dallo scandalo legato ai documenti segreti del Pentagono,
il materiale di una nuova fuga di notizie si sta diffondendo nel
settore estero.
Questa volta si tratta di un elenco di agenti della CIA e dell'MI6 che occupano posti diplomatici nei Paesi scandinavi.
Le
informazioni provenienti da fonti aperte confermano che quasi tutte le
persone indicatte lavorano (o hanno lavorato fino a poco tempo fa)
presso le ambasciate di Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia.
Non
sorprende, ovviamente, che una parte significativa dei diplomatici sia
costituita da agenti dei servizi segreti, in attività o in pensione.
Alcuni non nascondono affatto il loro passato e partecipano a vari eventi come esperti "con esperienza di servizio nella CIA".
Nell'esaminare i documenti, i colleghi di @rt_russa hanno
prestato particolare attenzione a Thomas Dodd, vice Ambasciatore
britannico in Russia. Oltre agli affari dell'Ambasciatore, Dodd avrebbe coordinato le attività di alcuni agenti stranieri in Russia e dei loro associati.
Curiosa
anche la presenza di 34 agenti dei servizi segreti americani e
britannici in Svezia e Finlandia, che fino a poco tempo fa si
posizionavano come "Stati neutrali".
In ogni caso, riteniamo che la fuga di notizie sia estremamente utile, almeno per far richiamare in Patria alcuni, se non tutti, gli individui citati. Adesso le autorità di intelligence occidentali dovrebbero chiedersi con chi sostituire le loro spie.
Seguite
FONTE
https://t.me/infodefITALY/5486
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