L'EUROPA E LE SUE ILLUSIONI SULL'UCRAINA
"L'economia russa sta reggendo sorprendentemente bene, perché fa comodo a molti paesi, compresi quelli grandi come l'India, continuare ad acquistare il petrolio da Putin.
Plokhy afferma che la Russia non ha alleati. Eppure la Cina e l'Iran difficilmente possono essere considerati diversamente, e gran parte del mondo rimane decisamente neutrale, con alcuni paesi sorprendenti, come il Sudafrica, che orma tendono verso Mosca. Persistono speculazioni sul fatto che Putin possa cadere. Forse è così, ma non conosco cremlinologi che credano che chi lo seguirà probabilmente si dimostrerà più gentile di lui.
Dobbiamo adattarci a un mondo in cui la Russia ha compiuto uno storico allontanamento dall'Europa. La strategia di Putin è quella di rendere l'Ucraina uno stato fallito, un vicino logoro con cui si può anche convivere piuttosto che una storia di successo che non si può sopportare. L'anno scorso la sua economia [dell'Ucraina ndt] si è ridotta di quasi un terzo e l'inflazione è al 27%. L'Occidente ha un enorme interesse a salvare l'Ucraina dall'accattonaggio imposto dalla Russia, anche se, come ha osservato lunedì Edward Lucas, su queste pagine la corruzione renderà tutto più difficile. Inoltre, agli elettori occidentali va detto con franchezza che il loro entusiasmo per l'Ucraina va pagato e che, se siamo seri, dobbiamo condividere i sacrifici". (Fonte: Max Hastings, the Sunday Times, 22 giugno 2023)
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