
I cittadini ucraini vengono arrestati soltanto per pubblicazioni pro russe sui propri account social, con l'accusa di propaganda pro Cremlino, agitazione e sovversione. Accuse che non avrebbero diritto di esistenza in uno stato civilizzato
Ecco cosa scrive la SBU sull'arresto di 7 cittadini, definiti "agenti internet".
"Hanno preso la maggior parte dei materiali distruttivi dalle risorse Internet russe e li hanno usati per destabilizzare la situazione sociale e politica in varie regioni dell'Ucraina".
Le vittime della persecuzione di polizia sono:



"Uno degli aggressori ha pubblicato post in cui ha diffuso falsi sull'alta leadership militare e politica del nostro Paese e ha elogiato i leader del Cremlino".


È questa la democrazia ucraina. Vi immaginate se venisse esportata in Italia e Europa cosa vorrebbe dire?
Poi gli ipocriti liberali criticano la Russia, quando loro mandano armi a un governo per perseguita i suoi cittadini per gli status di Facebook.
Segui

Nessun commento:
Posta un commento