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giovedì 19 ottobre 2023

Il bianco, il rosso e il verde; senza il nero e le guerre (a cura di Enrico Corti)

 Il bianco, il rosso e il verde; senza il nero e le guerre

L’esercito israeliano è la fonte di quel che i sa sui 1400 uccisi il 7 ottobre u. s. da Hamas che, salvo l’ignobile vicenda del Rave, è documentata in modo sommario e ad uso della propaganda giustificante la reazione israeliana; metodo in voga dalla nascita dello Stato d’Israele; nessun organismo o organo informativo terzo ha potuto verificare la veridicità della fonte.

In 70 anni Israele ha violato ben 20 Risoluzione Onu; più precisamente; (1947-194) (1955-106) 1956-111) (1958-127) 1966-228 (1967- 237 e 242) (1968-256 e 262) (1969- 270 e 271) 1970- 279, 280 e 285) (1971-298) (1972-313, 316 e 367) (1973-332 e 337) (1974-347).

Dopo gli accordi di Oslo del 1955, nel 1994 il palestinese Yasser Arafat ha vinto il premio Nobel per la pace. Nel 2020 Usa, Emirati Arabi e Israele hanno firmato gli “accordi di Abramo“; un cartello ideato per escludere ancora i palestinesi.

La sud-tirolese Lilli Gruber e i suoi degni “colleghi occidentalisti a prescindere“, barricano stoicamente Israele perché democratico; come gli Usa, che dal 1948 in poi sono intervenuti militarmente dentro i confini di 40 altre nazioni, delle quali non riporto qui l’elenco per ragioni di spazio; per di più in nome della democrazia e della libertà, gli Usa si sono ingeriti istituzionalmente nei confini e economicamente nella vita di un centinaio di Stati.

In poche giorni i bombardamenti israeliani si Gaza hanno causato almeno 2000 morti, tra i quali ammalati e bambini (soggetti quest’ultimi di monopolio degli inviati TV in Ucraina). Israele bombarda anche Cisgiordania, Giordania, Libano e le frontiere di Gaza con l’Egitto per non consentire il passaggio di aiuti alimentari e energetici. In più esegue l’invasione della striscia di Gaza giudicata dall’ONU “vietata dal diritto internazionale umanitario“.

In questo mini quadro storico, disinteressandosi cinicamente della tragedia del popolo di Gaza Giorgia Meloni afferma; "sono colpita dall'efferatezza delle immagini in Israele e dal tentativo di Hamas di disumanizzare i cittadini israeliani L'attacco di Hamas appare volto a impedire il processo di normalizzazione avviato con gli Accordi di Abramo (cioè quello tra Usa e Emirati), una trappola in cui Israele e noi tutti dobbiamo evitare di cadere".

A provare quanto sia strumentale il neo pro-semitismo della Meloni, sta la sua carriera (adolescenziale ma già troppo lunga) nella quale non ha mai detto una sola parola sul Manifesto per le razza ideato dal suo padrino Benito Mussolini nel 1938; anzi, rinverdendolo con i porti chiusi egli emigranti di razza africana per difendere la nostra etnica razza patriottica italica (appunto, come diceva, il Duce).

La trappola è quella dove 90 anni dopo ci è ricascato parte del popolo italiano grazie alla legge maggioritaria voluta da Renzi, con la quale il 14% di F.d.I la fa da padrone. La trappola in realtà è un pozzo nero dove confluiscono le condutture nelle quali si erano nascosti i balilla.

Sta a tutti noi smacchiati dal nero riemergere nelle acque chiare e nell’aria pulita; andando innanzitutto a votare.

Enrico Corti –

19 ottobre 2023   

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