La barzelletta del Nord Stream
7 febbraio 2022: Joe Biden: "Se La Russia invade l'Ucraina, non ci sarà più nessun Nord Stream 2. Porremo fine a tutto questo”.
Giornalista: “Come farete, esattamente?”.
Biden: “Glielo prometto, saremo in grado di farlo”.
24 febbraio 2022: Inizio dell’offensiva militare della Russia in Ucraina. Immediate sanzioni al gas russo.
25 febbraio 2022: Draghi al Senato ringrazia Biden per la “disponibilità a sostenere gli alleati" con il gas Usa. Per i mass media occidentali la “disponibilità ” degli Usa a vendere più gas è “solidarietà energetica”. Il gas Usa costa agli europei cinque volte più di quello russo. Le bollette degli europei aumentano vertiginosamente.
26 settembre 2022: Tre esplosioni fanno saltare i gasdotti Nord Stream che collegano la Russia all'Europa (Gazprom possiede il 51% di Nord Stream, Germania, Francia e Paesi Bassi sono partner), infrastrutture civili costruite per fornire energia a milioni di persone in Europa. La sicurezza energetica europea è compromessa. Biden suggerisce una possibile responsabilità russa parlando di «atto deliberato di sabotaggio».
Secondo i mass media occidentali Putin si è auto sabotato, distruggendo un gasdotto da 21 miliardi di dollari. L'opinione pubblica ci crede.
8 febbraio 2023: Il giornalista e premio Pulitzer Seymour Hersh pubblica una ricostruzione secondo cui i responsabili sarebbero gli Usa con la complicità della Norvegia. Secondo Enrico Mentana è una bufala, quindi nessuno può dire il contrario. L'opinione pubblica ci crede.
11 novembre 2023: Esclusiva del Washington Post: sono stati gli ucraini. Nella notizia si riportano dettagli con nomi, cognomi, date e particolari.
Se così fosse, saremmo di fronte ad un atto terroristico dell’Ucraina contro l’Europa. In tutto questo, continuiamo a prendere ordini da Washington, a mandare soldi e armi a Kiev e a pagare bollette sempre più care.
E l’opinione pubblica muta.
---
Iscriviti al canale @matteogracis
Nessun commento:
Posta un commento