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venerdì 19 gennaio 2024

Sanita': donazione corpo e tessuti post mortem, ER guida progetto

 

VENERDÌ 19 GENNAIO 2024 11.27.36

Sanita':donazione corpo e tessuti post mortem,ER guida progetto =

Sanita':donazione corpo e tessuti post mortem,ER guida progetto = (AGI) - Bologna, 19 gen. - Formazione del personale sanitario, ricerca scientifica, creazione di banche di tessuti umani utili a studiare i meccanismi patogenetici delle malattie e identificare nuovi biomarcatori, perfezionamento delle tecniche chirurgiche a beneficio della medicina e dei pazienti futuri. Sono alcuni dei progressi medico-scientifici resi possibili grazie alla donazione del corpo e dei tessuti post mortem alla scienza, una scelta di alto valore etico oggi ancora poco nota e diffusa in Italia, ma che risulta strumentale per il progresso dello studio e della ricerca finalizzati alla tutela della salute pubblica. Per promuoverne la conoscenza e la consapevolezza tra i cittadini, e fornire al personale sanitario opportunita' formative su questo tema, Regione Emilia-Romagna e Universita' di Bologna hanno sottoscritto un accordo di collaborazione finalizzato alla realizzazione di una campagna di comunicazione. Possibilita' contemplata dalla legge numero 10 del 10 febbraio 2022, che per la prima volta disciplina la donazione post mortem del corpo e dei tessuti alla scienza con modalita' analoghe a quelle definite per il testamento biologico e che prevede anche che Regioni e Aziende sanitarie realizzino campagne informative per i cittadini e formative per i professionisti della sanita'. (AGI)Ari (Segue) 191127 GEN 24 NNNN

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Sanita':donazione corpo e tessuti post mortem,ER guida progetto (2)=

Sanita':donazione corpo e tessuti post mortem,ER guida progetto (2)= (AGI) - Bolognam 19 gen. - Designata dal ministero della Salute come capofila di questo progetto, che in fasi successive vedra' anche il coinvolgimento di altre Regioni italiane, l'Emilia-Romagna sara' quindi la prima in Italia a partire, e a questo scopo ha siglato una collaborazione con l'Alma Mater di Bologna, il cui Centro di Anatomia Clinica e Chirurgica Sperimentale e Molecolare del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie e' oggi riconosciuto come Centro di riferimento nazionale per la conservazione e l'utilizzazione dei corpi dei defunti. Il ministero ha inoltre destinato alla Regione 500 mila euro, a copertura delle spese che saranno sostenute per la campagna rivolta ai cittadini e per la formazione di studenti di medicina e personale sanitario."Lo studio diretto del corpo umano rimane un elemento insostituibile per la ricerca e la formazione del personale sanitario e per il progresso della medicina -commenta l'assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. Grazie a questo accordo con l'Universita' di Bologna vogliamo promuovere una corretta informazione sull'utilizzo del corpo umano e dei tessuti post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica tra i cittadini, attivando, al contempo, percorsi di formazione rivolti ai professionisti della sanita', agli studenti di medicina, ai medici delle strutture sanitarie pubbliche e private, con la considerazione che merita una scelta di cosi' alto valore etico e solidale". "La donazione del corpo alla scienza -spiega la prof.ssa Lucia Manzoli, responsabile del Centro di riferimento nazionale di Unibo e direttrice del Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie- e' un gesto nobile che deriva da una profonda motivazione interiore, raggiunta solo attraverso la conoscenza del significato che tale azione riveste. Si tratta di un atto di generosita' nei confronti della collettivita', che ha ricadute positive sulla Salute pubblica attraverso l'avanzamento della conoscenza, la formazione medica di eccellenza e il miglioramento della sicurezza mediante la sperimentazione e lo sviluppo di tecniche e tecnologie di ultima generazione e la simulazione di procedure ad alta complessita' prima di applicarle al paziente. L'Alma Mater, forte della propria storia, ha compreso, prima in Italia, l'importanza strategica che, anche in un'epoca caratterizzata dal rapidissimo sviluppo scientifico e tecnologico, riveste lo studio anatomico sul cadavere e ha investito risorse su un progetto lungimirante che ha portato all'edificazione di due moderne sale settorie all'interno dello storico Istituto di anatomia umana, dove e' sorto il Centro di riferimento nazionale di Unibo". (AGI)Ari 191127 GEN 24 NNNN

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