La Banda d’’Affori democratica
La Costituzione italiana antifascista, per garantite l’ampia partecipazione popolare nelle massime istituzioni ha sancito una composizione di 630 membri per la Camera e di 315 per il Senato, più (unica nazione al mondo) la presenza di Senatori a vita (storicamente da 5 a 9) per un totale di 954 rappresentanti del popolo italiano.
I Senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica, riguardante personalità che hanno dato prestigio e dignità al paese, sono stati decisi dalla costituente per rimarcare la matrice dello Stato che ha sconfitto quello precedente fascista; la perdita di questa sensibilità nel dopo Resistenza da parte di gran parte dei partiti politici, ha portato ad un tradimento della democrazia quale espressione della rappresentativi di tutto il popolo; delle confessioni; dei generi; dei ceti; delle categorie; delle minoranze.
Ha scritto Money; candidarsi al Parlamento può costare dalle 20 alle 60 mila euro; dal rendiconto complessivo di tutti parlamentari eletti nel lontano 2013, per le loro campagne elettorali si sono spesi 3 milioni e 857 mila euro; divenute nel 2022 sicuramente sopra i 5 milioni euro; come dice lo stesso Money, “una roba da ricchi“.
I rappresentanti di partito che dovrebbero garantire il rispetto della Costituzione, sono i primi a violarla quando dice che “tutti i cittadini italiani possono candidarsi alle elezioni“; il risultato è quello che di fatto si vieta la presenza al Senato e alla Camera dei soggetti meno possessori di ricchezze; come lo dimostra la totale assenza in questi due istituzioni delle categorie meno abbienti come i lavoratori, gli artigiani, le casalinghe, i precari, i disoccupati, ecc.
Non soddisfatti di tanto, per evitare il pericolo di assembramenti di massa e forti della loro presunzione del sapere, nel 2022 “pro domo loro i rappresentanti del popolo“ da 954 si sono autoridotti a 605, ancora tanti; tanto che sui Senatori a vita nominati dal Presedente Giorgia Meloni ha sentenziato; “questi non sono eletti da nessuno e sono solo funzionali all’elezione di Governi truffa”; (lo dice perché sa che nel suo partito non ci sono persone di prestigio).
Per lei l’esempio sono gli Usa; con Presidenti votati dal 50% degli elettori dei quali hanno il 50% dei voti; pertanto Presidenti che rappresentano imperiosamente il 25% degli statunitensi.
Il Pool formato dai giornalisti “democratici progressisti” come Antonio Padellaro, Corrado Augias, Corrado Formigli, Federico Rampini, Giovanni Floris, Michel Serra, Paolo Mieli e via cantando dei suonatori della banda d’Affori; è diversamente, democraticamente e quotidianamente impegnato nel raccontarci di quel “figlio di puttana“ di Putin; verso la cui sua Russia hanno promesso un’indagine indipendente sulle condizioni sociologiche ed economiche del popolo russo; sul regime scolastico; sull’occupazione; sui salari e sul costo della vita, ecc.; delle quali il Pool pubblicherà i referti prossimamente su tutte le TV e i giornali.
Enrico Corti
23 febbraio 2024
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