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mercoledì 29 maggio 2024

**MO: MARCHIO' (MSF), 'CHIUSO CENTRO MEDICO RAFAH, NESSUNO LUOGO E' SICURO'*

 


MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2024 11.58.16

**MO: MARCHIO' (MSF), 'CHIUSO CENTRO MEDICO RAFAH, NESSUNO LUOGO E' SICURO'** =

ADN0339 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR **MO: MARCHIO' (MSF), 'CHIUSO CENTRO MEDICO RAFAH, NESSUNO LUOGO E' SICURO'** = Gaza City, 29 mag. (Adnkronos) - Medici senza frontiere (Msf) è stata costretta a chiudere il centro per la stabilizzazione dei traumi che gestisce a RAFAH, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato Martina Marchiò, coordinatrice medica di Medici Senza Frontiere a Gaza sottolineando che ''a RAFAH purtroppo non ci sono più luoghi sicuri né ospedali funzionanti'' e descrivendo ''un'altra giornata di sangue per la città di RAFAH e per la sua popolazione''. Come riferisce Marchiò, ''l'esercito israeliano ha duramente attaccato la zona di Tal as-Sultan nella zona ovest della città e anche il centro di stabilizzazione per i traumi di Medici Senza Frontiere, che fino a poche ore prima aveva stabilizzato i feriti da esplosioni e sparatorie, è stato costretto a chiudere''. Marchiò spiegando che lo staff dell'ospedale ''è riuscito a fuggire dopo essere stato bloccato per alcune ore, per fortuna non c'erano pazienti al suo interno''. La coordinatrice medica spiega quindi che l'esercito israeliano ''si è spostato verso la zona costiera di RAFAH, quella di Al-Mawasi, dove ha brutalmente attaccato la spiaggia causando la morte di moltissimi donne, uomini e bambini''. (segue) (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-MAG-24 11:58 NNNN

MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2024 11.58.16

**MO: MARCHIO' (MSF), 'CHIUSO CENTRO MEDICO RAFAH, NESSUNO LUOGO E' SICURO'** (2) =

ADN0340 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR **MO: MARCHIO' (MSF), 'CHIUSO CENTRO MEDICO RAFAH, NESSUNO LUOGO E' SICURO'** (2) = (Adnkronos) - Sia Tal as-Sultan sia Al-Mawasi, sottolinea, ''erano considerate zone sicure dalle informazioni mandate dall'esercito israeliano e la popolazione si era spostata proprio in quelle aree per salvarsi la vita''. Ma ''a RAFAH purtroppo non ci sono più luoghi sicuri e nemmeno ospedali funzionanti. Gli unici funzionanti sono quei pochi ospedali da campo delle organizzazioni umanitarie sulla spiaggia. I pazienti dovranno rivolgersi all'ospedale di Nasser a Khan Yunis'', spiega. Marchiò si fa quindi portavoce dell'organizzazione per la quale lavora da dieci anni e afferma che ''Medici senza frontiere condanna in maniera dura tutta la violenza e l'orrore a che sta accadendo e chiede ancora una volta un cessate il fuoco immediato''. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-MAG-24 11:58 NNNN

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