Vorrei scrivere alcuni post dedicati al Rapporto Draghi. In questo, iniziale, vorrei provare a descrivere un elemento che bene emerge dai dati contenuti nel medesimo rapporto. E' evidente che gli Stati Uniti sono cresciuti molto più dell'Unione europea negli ultimi venti anni perché hanno sfruttato la stessa Unione, ponendola in condizione di minorità. Attraverso la finanziarizzazione hanno infatti ampiamente fatto incetta del risparmio europeo, hanno utilizzato il dollaro e il debito in dollari per emarginare l'euro, hanno impedito lo sviluppo di una innovazione tecnologica europea perché hanno costruito monopoli in grado di cancellare le aziende e persino la ricerca pubblica degli Stati europei, hanno gestito i prezzi dell'energia per rendere difficile l'approvvigionamento produttivo, trovando solo nella Russia un ostacolo significativo. Su scala globale hanno occupato tutti gli spazi dove l'Europa poteva muoversi, riuscendo a fare nei confronti degli Stati del Vecchio Continente quello che non sono riusciti a fare con la Cina. Con la politica degli alti tassi, dopo l'avvio dell'inflazione, hanno indotto la Bce a strangolare le già fragili economie produttive. Hanno impedito, al tempo stesso, che il mercato statunitense fosse la destinazione utile per molte produzioni europee a significativo valore aggiunto. Hanno, infine, attratto in terra americana alcune filiere produttive europee. In estrema sintesi, l'atlantismo ha ucciso l'Europa, senza grande distinzione fra democratici e repubblicani. Del resto, oggi il main sponsor di Kamala Harris è l'ultra repubblicano Dick Cheney, l'uomo della Hallibarton e delle majors petrolifere. (Alessandro Volpi - Prof. di Storia contemporanea all'Università di Pisa)
T.me/GiuseppeSalamone
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