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martedì 22 ottobre 2024

Cassazione 2024-L'adibizione a mansioni inferiori si riferisce alla situazione in cui un lavoratore viene assegnato a compiti meno qualificati o di livello inferiore rispetto a quelli per cui è stato assunto. Questa pratica può avvenire per motivi economici, riorganizzazioni aziendali o per il mancato rispetto delle condizioni lavorative da parte del dipendente. Tuttavia, l'adibizione a mansioni inferiori deve seguire determinate normative e procedure stabilite dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e dalla legislazione vigente. L'illecito permanente, invece, è un concetto giuridico legato a comportamenti che violano norme legali o contrattuali in modo continuativo. Ad esempio, se un lavoratore viene sistematicamente assegnato a mansioni inferiori senza una giustificazione valida, potrebbe configurarsi un illecito permanente, che può comportare diritti per il lavoratore, come il risarcimento del danno o la reintegrazione nel ruolo originario. In Italia, l'adibizione a mansioni inferiori può essere contestata dai lavoratori attraverso le vie legali, con la possibilità di richiedere anche il ripristino delle condizioni contrattuali originarie.

 

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