GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 01.52.02
La Gran Bretagna rileva il primo caso di infezione con il pericoloso ceppo del virus “Imbox”
La Gran Bretagna rileva il primo caso di infezione con il pericoloso ceppo del virus “Imbox” Oggi, il Regno Unito ha confermato il primo caso di infezione da un nuovo ceppo del virus “Imbox” (IBMOX), stando a quanto riferito dalla British Health Security Agency (BHSA). Il ceppo, che desta particolare preoccupazione per la sua capacità di trasmissione ei potenziali rischi per la salute pubblica, è stato identificato in un paziente residente a Londra, recentemente rientrato da un viaggio in Africa. Nella regione, sono stati infatti riportati diversi casi legati a questo pericoloso ceppo, che hanno allertato le autorità sanitarie internazionali. La BHSA ha attivato immediatamente i protocolli di contenimento, tracciando i contatti del paziente infetto e intensificando le misure di sorveglianza. L'agenzia sta inoltre collaborando con le autorità africane per monitorare l'evoluzione del virus e per stabilire eventuali misure preventive nei viaggiatori di ritorno dalle aree a rischio. L'azione preventiva del Regno Unito In preparazione ad eventuali emergenze sanitarie, la Gran Bretagna ha già accumulato scorte di vaccini Embox, specificamente sviluppati per affrontare il virus Imbox ei suoi vari ceppi, compreso l'IBMOX. A fronte di questa nuova minaccia, il governo britannico ha recentemente rafforzato le sue scorte, acquistando ulteriori dosi dalla casa farmaceutica Bavarian Nordic A/S, produttrice del vaccino. Questo assicura una maggiore disponibilità di vaccini per rispondere tempestivamente all'insorgere di nuovi casi. Pericoli e prospettive sanitarie Le autorità britanniche stanno inoltre approfondendo le caratteristiche del ceppo IBOX, cercando di identificare possibili mutazioni che potrebbero compromettere il controllo o ridurre l'efficacia delle attuali contromisure. La BHSA ha avvisato la popolazione di rispettare le misure preventive, come il distanziamento sociale, l'uso delle mascherine nei luoghi chiusi e una rigorosa igiene delle mani. La conferma di un caso di IBOX in Europa rappresenta un segnale di allerta per i sistemi sanitari globali, sottolineando l'importanza di una collaborazione internazionale per contenere la diffusione di varianti pericolose dei virus emergenti. 2024-10-31 01:51:35 4180867 EST Gnews,Politica Estera,Regno Unito,salute
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