MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.00.38
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati =
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati = (AGI) - Milano, 22 ott. - Sui mercati l'azionario zoppica un po' sia in Asia, sia a Wall Street, dove i future arretrano leggermente, dopo che ieri il Dow e l'S&P si sono presi una pausa, mentre il Nasdaq e' salito al secondo massimo del 2024. Intanto una forte svendita di obbligazioni e un balzo dell'oro suggeriscono che gli investitori si stanno preparando in vista delle elezioni statunitensi, mentre Trump e Harris restano testa a testa nei sondaggi, a due settimane dal voto. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono saliti di 11 punti base durante la notte e di un ulteriore 1 punto base nelle prime contrattazioni asiatiche, al 4,19%, il top delle ultime 12 settimane, mentre ieri l'oro ha raggiunto un massimo storico appena sopra i 2.740 dollari l'oncia e stamane e' stato scambiato a 2.725 dollari. In Asia la Borsa di Tokyo e quella australiana sono le peggiori, entrambe in calo intorno all'1,5%. Il Nikkei e' arretrato mentre lo yen ha toccato il suo livello piu' debole da quasi tre mesi, vicino a quota 151, poiche' la valuta e' pressata dall'incertezza sulla capacita' della Banca del Giappone di aumentare ulteriormente i tassi di interesse. Le elezioni generali in Giappone si terranno alla fine di questo mese, mentre la Boj si riunira' a fine ottobre. Prima di allora, piu' avanti in questa settimana, dovrebbero arrivare i dati sull'inflazione da Tokyo, che influenzeranno le prospettive sui tassi di interesse. Le Borse cinesi avanzano dopo il taglio dei tassi, ma al di sotto dei massimi recenti, mentre gli operatori attendono maggiori dettagli e, soprattutto, maggiori misure urgenti per sostenere l'economia del Dragone. I mercati dei cambi hanno seguito per lo piu' il movimento dei Treasury, che ha spinto il dollaro verso l'alto. L'euro e' scambiato poco sopra 1,08, a un soffio dal suo minimo da inizio agosto. Secondo gli analisti i recenti rialzi del biglietto verde riflettono la scommessa dei trader valutari di una vittoria di Trump, poiche' le sue politiche commerciali, fiscali e sull'immigrazione dovrebbero portare a un'inflazione piu' elevata e a rendimenti piu' elevati. Intanto i future a Wall Street e sull'EuroStoxx sono deboli, dopo la frenata ieri dell'S&P e del Dow e in attesa dei conti di Tesla e di Boeing, insieme a quelli di Ibm, di Texas Instruments e piu' in generale ai titoli dei chip. David Laut, chief Investment Officer di Abound Financial, commenta che in vista di una settimana movimentata per gli utili, alcuni investitori hanno probabilmente preso qualche profitto. Finora, i risultati sono stati contrastanti. Di circa il 14% delle societa' dell'S&P 500 che hanno gia' pubblicato i risultati del terzo trimestre, piu' di 7 su 10 hanno battuto le aspettative, ma negli ultimi mesi gli analisti hanno significativamente rivisto al ribasso le loro aspettative di utili per il trimestre. Ieri il Dow Jones e l'S&P 500 hanno chiuso in calo dello 0,8% e dello 0,18%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,27%, con Nvidia in rialzo del 4,14% al massimo storico e i rendimenti dei Treasury a 10 anni sono saliti ben oltre il 4%. (AGI)Rms/Dan (Segue) 220800 OCT 24 NNNN
MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.00.46
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (2)=
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (2)= (AGI) - Milano, 22 ott. - "I tassi stanno salendo perche' forse la Federal Reserve non tagliera' due volte prima della fine dell'anno" suggerisce David Laut, chief Investment Officer di Abound Financial, mentre secondo Sam Stovall, chief investment strategist di Cfra Research "i rendimenti obbligazionari continuano a salire, il che implica che gli investitori stanno pensando che la Fed sara' piu' lenta ad abbassare i tassi di interesse perche' l'economia rimane resiliente". "Di conseguenza, la Fed avra' probabilmente piu' difficolta' a spingere il tasso di inflazione verso il basso al livello target del 2% nel prossimo anno o giu' di li'" aggiunge. Ieri comunque molti titoli tecnologici megacap sensibili ai tassi sono scivolati, tra cui Tesla, scesa dello 0,84%. Anche le azioni del Russell 2000, l'indice a bassa capitalizzazione, e' sceso dell'1,61%, mentre il titolo Boeing e' balzato del 3,1% dopo la notizia che i lavoratori avrebbero potuto votare un nuovo accordo per porre fine a un costoso sciopero durato diverse settimane. In generale gli investitori sono ottimisti sul fatto che le azioni abbiano piu' spazio per correre, ma sono consapevoli del fatto che le valutazioni eccessive, in particolare in vista delle elezioni presidenziali statunitensi e in un contesto di crescenti rischi geopolitici, potrebbero anche significare un ulteriore instabilita'. "Questa settimana - commenta Vincenzo Bova, strategist di Mps - la volatilita' sui mercati resta alta: gli investitori hanno ridotto la liquidita' nei loro portafogli, il che significa che hanno un'esposizione elevata all'azionario, hanno poca liquidita' e i loro soldi sono quasi tutti investiti. Per cui alla minima occasione, avendo sovrainvestito possono prendere profitto velocemente. In altre parole il mercato e' positivo ma se dovesse arrivare un segnale geopolitico forte, c'e' il rischio di grosse prese di profitto". Nel corso di questa settimana saranno pubblicati i dati sulle vendite immobiliari, l'indice Pmi flash e il Beige Book della Fed. C'e' poi attenzione per la riunione del Fondo monetario internazionale che si e' aperta ieri e che durera' tutta la settimana, mentre durante la settimana gli operatori di mercato avranno anche l'opportunita' di ascoltare diversi funzionari della. Nel frattempo i prezzi del petrolio oscillano e oggi in Asia perdono qualche colpo, dopo aver registrato un rialzo di quasi il 2%, al Nymex, recuperando parte del calo di oltre il 7% registrato la scorsa settimana. I future sul Wti e sul Brent restano rispettivamente sopra 70 e 74 dollari al barile. A pesare sono le preoccupazioni per il rallentamento della domanda da parte della Cina, uno dei maggiori consumatori di petrolio, mentre l'attenzione resta focalizzata una possibile escalation del conflitto in Medio Oriente, mentre Israele ha continuato le sue offensive contro Hamas e Hezbollah, ed e' stato anche visto preparare un attacco contro l'Iran. Oggi il Segretario di Stato americano Antony Blinken arrivera' in Israele, prima tappa di un piu' ampio tour in Medio Oriente volto a rilanciare i colloqui di cessate il fuoco a Gaza, anche se qualsiasi svolta prima delle imminenti elezioni statunitensi sembra irraggiungibile. (AGI)Rms/Dan (Segue) 220800 OCT 24 NNNN
MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.00.55
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (3)=
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (3)= (AGI) - Milano, 22 ott. - Intanto in parallelo con le riunioni di Fmi e Banca mondiale, tra oggi e giovedi' di riuniscono i Paesi Brics. La Russia vuole che questo vertice metta in cattiva luce politica dei Paesi occidentali, ma i partner di Mosca, Cina, India, Brasile e mondo arabo, stanno esortando il presidente Vladimir Putin a trovare un modo per porre fine alla guerra in Ucraina. Il gruppo Brics rappresenta il 45% della popolazione mondiale e il 35% della sua economia, in base alla parita' del potere d'acquisto, anche se la Cina rappresenta oltre la meta' della sua potenza economica. In Europa ieri le Borse hanno chiuso in deciso ribasso, per le tensioni geopolitiche e l'incertezza sull'esito delle presidenziali Usa, al termine di una seduta priva di spunti macro, mentre piu' in generale tutta la settimana non presentara' dati macroeconomici di rilievo, eccezion fatta per gli indici Pmi dell'Eurozona, attesi per giovedi' prossimo e per i conti di Deutsche Bank di mercoledi'. Anche sul mercato obbligazionario europeo stiamo assistendo a un marcato rialzo dei tassi a lunga scadenza, mentre ieri l'organismo di controllo dei mercati finanziari Ue ha chiesto di ampliare i suoi poteri per supervisionare le principali borse valori e altre parti essenziali dell'infrastruttura finanziaria dell'Unione, mentre si candida a diventare la versione europea della Sec. - RENDIMENTI TITOLI DI STATO ALLUNGANO IL PASSO, SALGONO QUELLI SU BUND E T-BOND A 10 ANNI Sul mercato obbligazionario europeo stiamo assistendo a un marcato rialzo dei tassi a lunga scadenza, con il bund tedesco a 10 anni che avanza al 2,28% e il Btp italiano a +4% al 3,5%. Cosa sta accadendo? Il petrolio sale per il timore che Israele possa innescare una ritorsione contro l'Iran dopo il drone lanciato due giorni fa sulla casa di Netanyahu vicino Cesarea. L'altro fattore di rischio sono le elezioni presidenziali Usa. I big del tech non sono favorevoli a una vittoria di Trump, perche' il suo programma e' inflazionistico e non le favorisce, ne' favorisce i tagli dei tassi Fed. Il mercato obbligazionario Usa teme Trump e aumentano in questa fase le vendite dei Treasury. Inoltre la prossima settimana avremo le trimestrali di Amazon. Google, Apple, Meta, che al momento non possono fare buyback, ne' emissioni per il blackout period. Piu' in generale gli americani vendono bond e il titolo del Tesoro Usa a 10 anni sale sopra il 4,1%, per la prima volta da luglio. Il Bund fa ancora peggio, perche' il 'modello tedesco' in questa fase mostra la corda. La Germania e' in crisi? Finora la tripla A tedesca e' l'unica a reggere. Ma quanto durera'? difficile dire. Nel frattempo negli Usa, in vista della riunione Fed del 7 novembre e delle elezioni presidenziali del 5 novembre, il Tesoro si appresta a fare parecchie emissioni obbligazionarie contro il rischio Trump, che sta diventando sempre piu' serio. (AGI)Rms/Dan (Segue) 220800 OCT 24 NNNN
MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.00.59
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (4)=
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (4)= (AGI) - Milano, 22 ott. - - DA IERI E' INIZIATO A WASHINGTON MEETING FMI E BANCA MONDIALE: DURERA' TUTTA LA SETTIMANA Da ieri a Washington per tutta la settimana sfileranno i principali banchieri centrali, per le riunioni annuali del Fmi e della Banca Mondiale, mentre l'economia globale fatica a riprendersi dal periodo di elevata inflazione, poiche' le precarie prospettive di crescita e l'incertezza politica incidono sulla loro fiducia. Secondo una ricerca del Financial Times, sebbene l'attivita' economica rimanga relativamente solida, gli indicatori di fiducia sono crollati bruscamente o restano bloccati in territorio negativo. I risultati degli indici di monitoraggio Brookings-FT per la ripresa economica globale, o Tiger, suggeriscono che il sentiment e' il punto debole dell'economia globale. Ad alimentare questo sentiment negativo in questa fase sono le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre e le turbolenze geopolitiche, tra cui il conflitto in Medio Oriente e l'invasione russa dell'Ucraina. Oggi il Fmi pubblica il suo ultimo World Economic Outlook e il Global Financial Stability Report, mentre a Washington per una settimana sfileranno i principali banchieri centrali, tra cui quelli di Fed e Bce, anche se in questa fase, osserva Vincenzo Bova, strategist di Mps, "sara' piu' interessante sentire quelli della Fed che quelli della Bce". Il motivo? "Mancano ancora tre settimane alla riunione della Fed e li' la partita e' ancora aperta tra chi vuole fare un solo taglio entro la fine dell'anno e chi ne vuole fare due. I dati sulle vendite al dettaglio a settembre negli Stati Uniti sono andati molto bene e i membri della Fed sono divisi sui tagli, mentre la Bce ormai e' sicuro che tagliera' a dicembre. Ufficialmente non lo dice nessuno, ma si e' capito che lo faranno. Per questo e' piu' interessante capire cosa succedera' alla Fed". - DOMANI BANCA CENTRALE CANADESE DECIDE SUI TAGLI Domani si riunisce la Bank of Canada, con il mercato e gli economisti divisi tra un taglio da 25 o da 50 punti base. "Sara' interessante capire - nota Bova - se i canadesi opteranno per una linea forte o piu' cauta. La loro decisione non incidera' su quella della Fed di novembre, ma comunque verra' valutata e, se dovesse tagliare di 25 punti, rappresenterebbe un segnale che da qual lato dell'Atlantico non vogliono affrettarsi a tagliare". "Inoltre - aggiunge Bova - mercoledi', col fatto che gli operatori sono divisi, la decisione della banca canadese potrebbe muovere il mercato". (AGI)Rms/Dan (Segue) 220800 OCT 24 NNNN
MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.00.50
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (5)=
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (5)= (AGI) - Milano, 22 ott. - - GIOVEDI' ESCONO I DATI DEI PMI, OCCHI PUNTATI SULL'EUROPA Giovedi' escono gli indici anticipatori Pmi delle principali economie occidentali, con uno sguardo piu' attento sui dati dell'Eurozona, considerato che la debolezza del mese precedente e' stato uno dei fattori che hanno portato al recente taglio da parte della Bce. I Pmi di settembre in Eurozona sono andati male sia per la parte manifattturiera, sia per quella dei servizi. "Il mercato - spiega Bova - si aspetta un lieve miglioramento e bisognera' capire se il manifatturiero inizia a ricevere qualche segnale positivo dai tagli della Bce. Se il sentiment sul manifatturiero dovesse migliorare sarebbe un segnale positivo per l'economia dell'Eurozona". Dai Pmi Usa avremo meno informazioni significative. I dati piu' interessanti riguarderanno il Pmi servizi, che finora e' rimasto forte. L'indice Ifo delle Germania uscira' dopo i Pmi, per cui sara' meno interessante da guardare. - ORO, NUOVO MASSIMO STORICO MENTRE I BRICS PREPARANO DE-DOLLARIZZAZIONE I future sull'oro sono saliti ieri a 2.751 dollari l'oncia, un nuovo massimo storico mentre da oggi fino a giovedi' in Russia si terra' il summit dei Paesi Brics, dove si parlera' di de-dollarizzazione. Ospiti di Vladimir Putin a Maosca ci saranno I leader di Cina, Brasile e India, tra cui spiccheranno Xi Jinping e Narendra Modi. Vladimir Putin spingera' per un nuovo sistema globale di pagamenti finanziari per intaccare il predominio dell'America sulle riserve estere globali, affermano gli analisti di SP Angel in una nota. La mossa segue le sanzioni imposte alle riserve in dollari ed euro dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, afferma SP Angel. Circa il 58% delle valute di riserva estere delle banche centrali sono attualmente in attivita' denominate in dollari, sebbene le banche centrali abbiano iniziato ad aumentare le loro riserve non in dollari, con l'oro come principale beneficiario, scrivono gli analisti. - DISNEY: ANTICIPA A INIZIO 2026 LA SOSTITUZIONE DI BOB INGER La Disney ha nominato l'ex capo di Morgan Stanley James Gorman come suo presidente e ha annunciato l'intenzione di nominare un nuovo un nuovo amministratore delegato "all'inizio del 2026", stabilendo per la prima volta una tempistica per la successione del suo amministratore delegato Bob Inger. Il colosso dei media ha trasrso l'ultimo decennio cercando di trorgli un sostituto. Inizialmente Iger intendeva ritirarsi entro il 2015, ma ha prolungato il suo contratto piu' volte prima di farsi da parte nel 2020. Il suo sostituto, Bob Chapek, e' durato solo 33 mesi, dopodiche' Iger e' tornato. L'attuale contratto di Iger scade alla fine del 2026. Ieri la Disney ha scelto Gorman, che attualmente guida la ricerca di un successore di Iger. Questo nuovo ruolo sara' un test per Gorman, che ha dimostrato le sue capacita' gestendo una transizione insolitamente fluida da Ceo presso Morgan Stanley. (AGI)Rms/Dan (Segue) 220800 OCT 24 NNNN
MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2024 08.01.10
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (6)=
== MORNING BELL = Cosa si aspettano i mercati (6)= (AGI) - Milano, 22 ott. - USA: KAMALA HARRIS RACCOGLIE QUASI 1 MLD DOLLARI PER SUPERARE TRUMP Kamala Harris ha raccolto quasi 1 miliardo di dollari negli ultimi tre mesi e ha superato Donald Trump nella corsa ai finanziamenti, ammassando un'ingente somma di denaro per la campagna elettorale in vista della fase finale della corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Secondo un'analisi del Financial Times degli ultimi documenti federali, la campagna della vicepresidente e i gruppi affiliati che la sostengono hanno raccolto 971 milioni di dollari da luglio a fine settembre, piu' dell'intero bottino di 894 milioni di dollari della campagna di Trump dall'inizio di gennaio 2023. Nel complesso, Harris ha ricevuto contributi da 4,9 milioni di donatori da quando e' entrata in corsa per la presidenza il 21 luglio, oltre tre volte in piu' rispetto agli 1,37 milioni del suo rivale repubblicano nello stesso periodo. Queste notizie arrivano mentre la campagna si fa sempre piu' serrata. A sole due settimane dal voto del 5 novembre, entrambi stanno attraversando il paese e bombardando gli elettori negli stati chiave indecisi con pubblicita' costose. Secondo gli ultimi sondaggi i due candidati sono testa a testa a livello nazionale e nei sette stati in bilico. (AGI)Rms/Dan 220800 OCT 24 NNNN
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