da Enrico Corti
| dom 17 nov, 16:51 (13 ore fa) |
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Pro-Vita o Pro-Morte dei diritti?
In questi giorni, le diverse Associazioni “per la Vita“ stanno ben caricando di polvere da sparo i cannoni della propaganda fondata sulla credulità ipocrita; basterebbe affrontare alla radice il tema della credenza nella sua banale semplicità; ciò che la totalità dei media non fa non avendo mai il coraggio di approfondire il tema.
Anche se molto diverse tra loro per credo extraterrestre; le religioni monoteiche agiscono tutte nel contesto di un sistema ove si esercita il potere dell’uomo terrestre su l’altro terrestre; certo prima spiritualmente; ma conseguentemente anche materialmente.
Iniziarono gli Egizi nel 3.300 A.C.; poi gli Ebrei nel 1.800 A.C.; da una costola Ebraica nell’anno 0 nasce il Cristianesimo; l’Islam nel 610 A.C.; il Buddismo nel 530 A.C.
Di fatto, seppur con diverse mansioni e funzioni i sacerdoti delle varie credenze monoteici hanno sostituito gli stregoni del paganesimo, per di più lo si è fatto dando alle credenze dei valori teologici; una delle cause queste del conservatorismo bigotto dalle quali i terrestri non riescono a liberarsi a discapito dalle condizioni umane di vita; sociali; economiche; dei diritti e anche delle spiritualità, considerando quest’ultima non come anima astratta, ma come componente dell’individuo vivente; che naturalmente può essere buona o cattivi:
A dimostrazione delle debolezze teologiche; riportiamo qui sotto scritti storicamente e scientificamente mai dimostrati e non dimostrabili; di per sé stessi sostenibili dalla cieca fede e non dalla razionalità;
Nelia Genesi si dice; 1; “la domanda sull’origine dell’universo e del tempo rimane senza risposta perché ci sono troppi fattori che sfuggono e oltrepassano le nostre capacità; 2°; “la creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio“; 3°; al sesto racconto si dice; “Dio è il sacro Dio creatore“. 4°; Il Vangelo secondo Giovanni dice; “Dio non dà sangue, né da volere di carne, né dà volere di
Uomo ma da Dio è generato.
Certo, in nome delle libertà non si può proibire le libertà a chi vuol credere nell’extra terrestre; ma questo diventa un problema etico-politico e non più un tema individuale quando diventa un’imposizione teologica; politica o di un raggruppamento di potere pubblico istituzionale; legislativo; esecutivo; ma anche privato.
Per la Costituzione, nessuno può imporre a donna o uomo se fare una famiglia “tradizionale“ o no; se fare o non fare figli, come farli e con chi farli; la natività è parte integrante della natura; chi lo nega si mette contro la stessa natura.
Per l’ISTAT, nel 2024 le famiglie senza matrimonio in Italia sono 16 milioni 648.813 mila; quindi a parere dei “Pro-Vita“ questi sono tutti da riconvertire al loro credo, anche con strumenti repressivi politici, (ci sta lavorando Giorgia Meloni con lo slogan “Dio-Patria-Famiglia“); soldata con l’elmetto in avanguardia per negare i diritti ai deboli e concedere libertà ai corruttori e ai ricchi; (Elon Musk socio contro i poteri della Magistratura); infischiandosene dei 35.00 assassinati a Gaza
Al sostegno elettorale a lei dato dai Pro Vita e dalle Camice Nere, per oggi la risposta da dare è la partecipazione al voto.
Enrico Corti
17 novembre 2024
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