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venerdì 31 gennaio 2025

Polizia: vice sovrintendenti 'per merito' ancora discriminati =

 

VENERDÌ 31 GENNAIO 2025 13.23.18


Polizia: vice sovrintendenti 'per merito' ancora discriminati =


Polizia: vice sovrintendenti 'per merito' ancora discriminati = (AGI) - Roma, 31 gen. - Prima 'premiati' per meriti straordinari acquisiti sul campo e poi penalizzati rispetto ai colleghi, con quegli stessi meriti che diventano, di fatto, un freno alla carriera e alla crescita professionale. E' la paradossale situazione in cui, dopo anni, continuano a dibattersi centinaia di poliziotti appartenenti al ruolo dei sovrintendenti, in servizio presso svariate questure dislocate su tutto il territorio nazionale: numerosi i ricorsi ancora pendenti, al Tar Lazio in primo grado e altri davanti al Consiglio di Stato per gli appelli proposti dall'amministrazione. Tutto nasce dalla promozione alla qualifica iniziale di vice sovrintendente per quanti abbiano "compiuto operazioni di servizio di particolare importanza" o "corso grave pericolo di vita per tutelare la sicurezza e l'incolumita' pubblica": la normativa - il dpr 335/1982 - prevede che la nomina decorra dalla 'data del verificarsi dei fatti' mentre per i colleghi appartenenti al ruolo degli assistenti che partecipano ai concorsi interni la promozione decorre dall'1 gennaio dell'anno successivo a quello nel quale si verificano le vacanze organiche. Risultato: non avendo il Viminale bandito concorsi per anni dal 2001 in poi, tutti i vincitori delle procedure selettive interne indette dal 2008 sono stati immessi nella qualifica di vice sovrintendenti con effetto retrodatato (anche di molti anni), scavalcando regolarmente i sovrintendenti per meriti straordinari in termini di anzianita' giuridica e, quindi, di carriera. (AGI)Bas (Segue) 311323 GEN 25 NNNN


VENERDÌ 31 GENNAIO 2025 13.23.14


Polizia: vice sovrintendenti 'per merito' ancora discriminati (2)=


Polizia: vice sovrintendenti 'per merito' ancora discriminati (2)= (AGI) - Roma, 31 gen. - A fare giustizia nel 2020 provvedeva la Corte Costituzionale che, con la sentenza numero 224, accoglieva la questione di legittimita' costituzionale sollevata dal Tar di Palermo e stabiliva che la qualifica di vice sovrintendente promosso per merito straordinario va allineata a quella piu' favorevole riconosciuta al personale che abbia conseguito la medesima qualifica per concorso. Una svolta, ma solo sulla carta: perche' l'amministrazione non ha mai provveduto a recepire in concreto le indicazioni della Consulta. Anzi, nel mettere a bando, a fine 2020, oltre 2600 posti di vice ispettore non ha tenuto in alcun conto l'anzianita' di ruolo e di qualifica spettanti ai promossi per merito straordinario. Nuovo giro, nuova beffa: tutti i candidati promossi per merito straordinario vice-sovrintendenti hanno ottenuto punteggi inferiori a quelli loro spettanti per i titoli di servizio e alcuni di loro sono stati danneggiati anche per non aver potuto concorrere all'aliquota del 50% dei posti riservati ai sovrintendenti capo. I ricorsi proposti da diversi candidati al Tar Lazio hanno garantito loro la possibilita' di partecipare ai corsi di formazione, di ottenere l'idoneita' e, quindi, di essere immessi nelle funzioni di vice-ispettori ma l'amministrazione ha appellato le sentenze della giustizia amministrativa sostenendo che la sentenza della Consulta non potesse estendersi a quanti - prima della sentenza stessa - negli anni non avessero contestato la decorrenza della promozione per merito straordinario: come dire che i promossi per merito straordinario avrebbero dovuto fare ricorsi 'al buio' chiedendo una retrodatazione uguale a quella degli altri, che non era prevista dalla normativa prima dell'intervento della Consulta. Il paradosso e' servito. E, in attesa che i ricorsi completino il loro iter, i promossi per meriti straordinari continuano a sperare di essere messi prima o poi alla pari di quei colleghi che loro malgrado, grazie ai concorsi in questione, nel giro di pochi anni li hanno scavalcati nel ruolo e oggi sono diventati ispettori della Polizia di Stato, mentre loro sono costretti a rimpiangere quei gesti 'eccezionali' che li hanno eletti 'eroi' prima di rivelarsi un ostacolo. (AGI)Bas 311323 GEN 25 NNNN


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