DOMENICA 09 FEBBRAIO 2025 19.08.18
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>ANSA-BOX/ Nora morta di overdose a 15 anni, arrestato il pusher
>ANSA-BOX/ Nora morta di overdose a 15 anni, arrestato il pusher 34enne accusato di averle venduto cocaina. Altri due denunciati (ANSA) - VERONA, 09 FEB - La dose di cocaina che ha messo fine alla giovane vita di Nora, la 15enne morta per overdose il 27 gennaio scorso a San Bonifacio (Verona), gliel'ha ceduta un nordafricano di 34 anni. Ne sono convinti gli investigatori, polizia e carabinieri, e anche la procura di Verona che ha emesso contro lo straniero un ordine di custodia in carcere. A puntare il dito contro uno spacciatore era stata per prima la madre della ragazza, Lucia, durante il presidio organizzato alcuni giorni dopo il ritrovamento del cadavere, davanti alla stazione di Porta Nuova, a Verona. "Mia figlia era talmente ingenua che si fidava, anche di persone di cui non si sarebbe dovuta fidare. La facevano prostituire e in cambio dei soldi le davano una dose di cocaina, ma l'eroina non l'ha mai toccata. A San Bonifacio non è quasi mai andata, forse due volte. In quella casa è entrata per la prima volta" aveva detto la madre riferendosi a quello stabile dell'Ater dove i carabinieri avevano rinvenuto esanime la ragazza. E da quel tugurio che carabinieri e polizia sono partiti con le indagini, setacciando gli ambienti dei tossicodipendenti, incrociando i filmati delle telecamere della zona, e utilizzando le testimonianze di chi sapeva della vita recisa dalla droga della giovane. Fino ad indirizzare i sospetti sul nordafricano, un irregolare già con precedenti che viveva di spaccio e di espedienti. E il quadro su quanto era avvenuto si è ben presto delineato giorno dopo giorno: l'uomo avrebbe ceduto più volte cocaina alla ragazza fino al giorno della sua morte in quella casa abbandonata luogo di ritrovo di tossicodipendenti. E la giovane vittima si accompagnava anche con due conoscenti, entrambi denunciati, che avrebbero organizzato e condiviso l'assunzione della cocaina. Il lavoro degli inquirenti non è finito, vogliono scavare più a fondo perché rimangono dei punti oscuri sulla morte, su quel tragico giorno che ha messo fine ad un'esistenza complicata, difficile, con un pesante vissuto, nonostante la giovanissima età di Nora che aveva abbandonato la scuola senza prendere la licenza di terza media. Ed era stata, già appena compiuto i 12 anni, ospite della Comunità di San Patrignano da dove era però scappata affidando la sua esile fragilità a sfruttatori e spacciatori che ne hanno approfittato fino a quel tragico 27 gennaio. (ANSA).
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