ADN0757 7 ECO 0 ADN ECO NAZ PONTE MESSINA: CGIL, GOVERNO LO TRASFORMA IN OPERA STRATEGICA DI DIFESA, ENNESIMA FORZATURA = Roma, 22 apr. - (Adnkronos) - ''La scelta del Governo italiano di trasformare il ponte sullo Stretto da infrastruttura civile a 'opera strategica per la difesa europea e della Nato' è irresponsabile e rende palese l'ennesima forzatura tesa ad aggirare, dopo quello nazionale, anche il sistema autorizzativo europeo. La scelta, assunta con la delibera Iropi del 9 aprile ha il solo obiettivo di evitare le valutazioni sull'impatto ambientale previste dalla direttiva Habitat indicando 'motivi imperativi' che non prevedono soluzioni alternative''. Così il segretario confederale della Cgil, Pino Gesmundo. Scelta che si inserisce, continua Gesmundo, in un percorso autorizzativo "già forzato" che vede "non ancora concluse le verifiche sismiche necessarie", che ha "già escluso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nonostante la legge imponga la sua partecipazione", e che "di fatto rende ininfluenti le prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale del 13 novembre 2024". Per Gesmundo "un livello di spregiudicatezza pericolosissimo". Scelta spiegata dal governo con la necessità di garantire alle due regioni interessate, 'vulnerabili sia dal punto di vista sismico che idrogeologico', un 'rapido dispiegamento del sistema dei soccorsi di protezione civile' nel caso di terremoti o alluvioni, e la necessità di assicurare attraverso il ponte 'la continuità dell'approvvigionamento idrico in caso di grave carenza d'acqua' "a fronte dei gravi ritardi del piano di manutenzione delle dighe e delle reti idriche (Pnrr e Pnissi), in particolar modo in Sicilia, dove il tasso di dispersione idrica supera il 51%". ''Di fronte a così tanta arroganza e mistificazione della realtà - prosegue il segretario confederale - contiamo in uno scatto di sensibilità e di attenzione degli europarlamentari e che la Commissione Europea sappia reagire adeguatamente respingendo il tentativo di renderla 'complice' di una delle scelte più pericolose, inutili e dispendiose degli ultimi decenni. Si blocchi questo sperpero di risorse pubbliche e si torni ad utilizzare quei soldi per completare e ammodernare le reti viarie, ferroviarie ed infrastrutturali già previste per le due Regioni. Per quel che ci riguarda, insieme alla grande rete civica e ai comitati territoriali, di fronte a questa ennesima forzatura organizzeremo l'ennesima manifestazione di protesta perché una cosa è certa: non staremo in silenzio rendendoci complici di questo sfregio'', conclude Gesmundo. (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 22-APR-25 16:42
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